Gemme grezze dal Sahara Occidentale

Buonasera signor Lenti,

l'avevo contattata tramite il sito Gemmologia.net una settimana fa, riguardo la possibilità di portare in Italia alcune pietre dal Marocco a seguito di un viaggio, ma non ho ricevuto risposta. Spero di non averle dato l'impressione di voler fare qualcosa di illegale, con la mia goffa richiesta, in realtà mi ero rivolta a lei proprio per evitare di commettere imprudenze dovute alla mia scarsa conoscenza della materia.Comunque sia, provo a spiegarle meglio la situazione. Ho un amico nel Sahara Occidentale (territorio occupato illegalmente dal Marocco da oltre 40 anni) che ha un familiare che estrae personalmente le pietre di cui le parlavo (le allego alcune foto). Purtroppo gli unici acquirenti che può trovare in loco pagherebbero cifre talmente basse da rendere inutile la vendita. Il mio amico sarebbe perciò interessato a trovare persone interessate all'acquisto in Europa, ma non sa come fare, e io purtroppo, nonostante le mie buone intenzioni, non sono in grado di suggerirgli alcuna soluzione. Per questo mi sono rivolta a lei, nella speranza che possa aiutare con qualche consiglio queste persone (che mi creda, sono persone oneste e meritevoli che purtroppo si trovano a vivere in condizioni difficili a causa della complicata situazione politica del loro paese) per le quali riuscire a trovare un canale per la vendita di queste pietre farebbe davvero la differenza.

La ringrazio per l'aiuto che vorrà darci.

Buona serata,

Flora

 

 

Buon pomeriggio, Flora

sono uscito dall’ospedale da meno di un’ora e non credo di disporre ancora di una lucidità ottimale…  :-)

Ma mi par di ricordare s’aver risposto a un quesito a proposito del valore si cristalli a importare come souvenir, main ogni caso dal marocco arrivano soprattuto granati che, salvo il caso della varietà “spessartite” (quello color cannella) non ha un valore particolarmente elevato.

Malgrado la bellezza e l’intensità del colore e, non di radi, la dimensione degli esemplari disponibili.

Naturalmente ci sarebbe comunque la possibilità di collocarne una discreta quantità ma solo se lei si sobbarcasse l’onere di comunicarne la disponibilità alle taglierie ((artigianali e soprattutto individuali) che potrà/potrebbe contattare individuandole sulle pagine gialle e/o nelle riviste di settore.

Rimarrebbero le fiere del settore minerali (Torino - lingotto, Genova - magazzini del cotone, Verona - se esiste ancora- ecc.) o le scuole Orafe  professionali (come il ForAl di Valenza) che però non hanno mai una lira “da mettersi in un occhio”.  :-)

Come tanti altri (purtroppo!) le NON precisa da dove mi scrive, ma se fosse dalle parte di Napoli le suggerirei di fare un giro esplorativo al vari Centri TARI, ove le auguro di incappare in qualche operatore interessato.

 

Infine bi complimento per le nitidissime (finalmente!) foto allegatemi:

E sono tanto belle che vorrei comperare qualche campione del primo gruppo (cristalli allungati) e dell’ultimo (colore verde).

Pagando, s’intende.

In ultimo un consiglio:

se i grezzi fossero i miei farei loro aprire qualche finestra per poterne valutare la trasparenza:

ma non a tutti, perché esiste anche un mercato di collezionisti e di mineralogisti che inorridirebbero all’idea di un bel grezzo aggredito da operazioni di taglio…  :-)

Nel caso invece volesse passare da Valenza la presenterei a un tagliatore per un primo approccio “tecnico”.

 

 

 

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