Da dove provengono i migliori peridoti - 2 -

Egr. sig. Lenti, desidero ringraziarla per la sua sollecita risposta.

Le ho inviato la mia richiesta da Roma dove dimoro, ma non ho inoltrato la mia richiesta per il fatto che desidero commercializzare tale pietra semipreziosa:

Sono soltanto un estimatore delle pietre naturali e di colore naturale e cerco sempre di documentarmi per arricchire il mio patrimonio culturale anche attraverso delle informazioni acquisite da un esperto come considero lei stesso.

Per i peridoti mi era stato detto che i migliori in senso assoluto sono quelli del Cashmire, poi quelli Manchuria, ma anche per quanto testè esposto sarei lieto di conoscere il suo illuminato parere.

Distinti saluti

 

Buon pomeriggio, Salvatore

non mi ringrazi e, per favore, non mi faccia tanti complimenti:

sono innanzitutto un appassionato come lei, e magari ho incominciato prima e adesso dispongo di un certo bagaglio di cultura gemmologica:

il bagaglio che mi consente un piacevole dialogo con altri gemmoadepti.  :-)

Quindi la pregherei anche di cancellare dal suo vocabolario due termini assurdi come “semipreziosa” e magari anche “pietra dura”:

perché se e quanto una gemma sia preziosa lo DEVE stabilire lei, e NON il cartellino di un prezzo.

E sempre a fil di logica, visto che NON esistono le pietre “molli”…  elimini senza esitare anche il secondo termine :-)

Ma, ritornando serioso e compassato, sventolo a oltranza la bandiera del giudizio personale a proposito della bellezza delle pietre preziose.

Per me sono tutte belle, ma alcune mi piacciono più delle altre… 

E così sarà anche per lei, immagino.

Ma abbinare il concetto di “bellezza” con una localizzazione geografica é una vigliaccata che il commercio a corto di argomenti utilizza non di rado per giustificare un (aumento di) prezzo!

Anzi, una tripla vigliaccata perché da qualsiasi giacimento escono esemplari con tutte le più svariate caratteristiche, per cui dire che che TUTTI i peridoti (i rubini, gli smeraldi, gli zaffiri, ecc.) di una zona siano più belli di quelli di un’altra é una sciocchezza colossale.

E molto diffusa, purtroppo.

Poi io ritengo che sia l’amatore a scegliere e quindi a decidere il pregio estetico in un determinato cristallo, o di un intero lotto degli stessi, perché per fortuna NON abbiamo tutti gli stessi gusti.

Per concludere con un esempio, se a me piacessero le tanzaniti di un bel celeste “glicine” lei avrebbe il coraggio di sostenere che quelle blu-violetto che piacciono a lei siano più belle?

Credo proprio di no, e malgrado ci sia una differenza di prezzo voglio sperare che lei sappia e voglia sempre giudicare con i suoi occhi e scegliere poi in base ai suoi gusti.

Terzo motivo che mi fa vedere rosso é la sicumera con cui molti, troppi operatori affianchino con leggerezza un colore a una zona di provenienza:

perché, salvo rari casi dovuti a particolari, profonde esperienze, senza caratteristiche interne di particolare rilievo nella gemma NON é possibile provare (con assoluta certezza) una provenienza escludendo nel contempo tutte le altre solo basandosi sul colore dell’esemplare in predicato.

E, a mio avviso sarebbe anche un dettaglio inutile:

perché quando una gemma é bella, per me é bella e basta!  :-)

OK?