Rubini spinelli: nomi da non confondere né tantomeno da affiancare

Gentile sig. Lenti,

 

torno a sottoporle qualche domanda di carattere storico che non riguarda più gli smeraldi bensì i rubini.

 

Nei miei studi danteschi mi sono imbattuto in un rubino (o meglio carbuncolo) chiamato, dal greco che significa "lanterna”.

 

Mi sono persuaso che si tratti di un rubino non della massima qualità, forse uno spinello.

 

In ogni caso il poeta sembra descriverlo come non pienamente rosso, ma anche un po' blu, tanto che gli dona gli aggettivi "lucido e sereno”.

 

Sono convinto che Dante citi qualcosa di esistente e che si poteva vedere al suo tempo.

 

Riguardo alla commistione fra rosso e blu e alle miniere di zaffiro, ho trovato in un lapidario la bella espressione "lo zaffiro è la madre del carbuncolo".

 

Volevo capire se sono davvero sulla strada giusta:

per quanto ne sa lei è vero che i rubini spinelli possono tendere più o meno al blu a seconda della componente "zaffirina”?

 

Ed è vero che rubino balascio e rubino spinello sono la stessa cosa?

 

Grazie

Ottavio

 

 

Salve, Ottavio, e ben ritrovato.

Considerato l’interesse che lei dimostra per le gemme le consiglierei di procurarsi un paio di buoni testi di gemmologia, altrimenti rischierebbe di sedimentare errori d’’identificazione e di descrizione che dovrebbero essere ormai retaggio di abitudini da archeogemmologia.

Quindi sbarazziamo subito l'equivoco riassunto in "rubino spinello” perché si tratta di DUE DIVERSE FAMIGLIE:

quella dei corindoni per il rubino e quella degli spinelli, i cui magnifici cristalli si rinvengono sovente frammisti nelle ghiaie di tanti giacimenti secondari.

Simili a volte per l'aspetto perché entrambi le famiglie offrono esemplari con un’ampia varietà di colori, rubino e spinello sono invece diversi per composizione chimica, struttura cristallina e carattere ottico, eccetera.

E col caldo che fa oggi dovremmo dire che sono diversi quanto il vino bianco e la birra…  :-)

 In ogni caso tenga presente che il dicroismo del suo campione, ovvero la presenza contemporanea di DUE colori come il rosso e il blu sono indice inconfutabile di cristallo birifrangente, il che ESCLUDE immediatamente lo spinello dall’ipotesi espressa in prima battuta.

Infine le confermo che  sono la stessa cosa, ovvero spinelli tout court.

Rubino balascio e rubino spinello sono due definizioni da evitare perché potrebbero tanto indurre in errore quanto prestarsi a descrizioni utilizzabili per raggirare la buona fede di qualche compratore.