Una guida per individuare il valore di pietre preziose e perle

Buona sera, sig. Lenti,

essendo appassionata di aste, cerco una guida su cui formarmi per saper individuare il giusto valore commerciale di pietre preziose e perle.

Non mi interessa un diploma di gemmologia, ma solamente acquisire informazioni che possano aiutarmi.

 Aggiungo di essere in possesso di una grande enciclopedia per addetti ai lavori, dove, però, non viene indicato il modo in cui si devono osservare le gemme per attribuire loro un valore commerciale, per lo meno abbastanza, corretto.

 Possiedo, inoltre, alcuni strumenti tecnici (varie lenti, microscopio, bilancino pesacarati etc.).

 Ringraziando per la cortese attenzione

           porgo cordiali saluti

          Loredana

Buon giorno, Loredana

 ho ancora qualche copia di “Introduzione alle gemme”, un pratico libro che indica i valori commerciali di parecchi cristalli:

anche se é datato, a mio avviso rappresenta comunque un interessante testo di riferimento dal quale aggiornare i valori necessari.

Costa 20 € + la spedizione (10 €) se lei non ha nessuno che passi per ritirarlo direttamente.

Difficile invece rispondere in modo significativo sul come "saper individuare il giusto valore commerciale di pietre preziose e perle” perché innanzitutto é necessario possedere una competenza specifica tanto nell’osservazione delle caratteristiche quanto nel collocare i soggetti considerati nei vari punti del mercato:

p. es. all’origine o in un certo mercato, all’ingrosso oppure al dettaglio e via ipotizzando le più diverse situazioni, ivi comprese quella geografiche!

Il diploma di gemmologa certo non le fornirebbe tutti gli elementi necessari perché dovrebbe innanzitutto procedere secondo un profilo tecnico ed economico che solo lei potrebbe comporre.

 E poi tradurre il tutto in valori economici contando sulle informazioni di un mercato attivo perché attualmente si rischiano deduzioni ampiamente inattendibili:

effetto della drammatica stasi che penalizza innanzitutto il settore gemme e gioielli. 

Potrebbe trarre certo conforto disponendo del listino Rapaport riferito ai diamanti trattati alla borsa di NYork, ma il problema rimane comunque.

Nei manuali si specificano i dettagli a cui ci si riferisce per “valutare” una gemma, ma il discorso si farebbe davvero lungo e soprattutto contestabile (e contestato!) da tutti o quasi gli addetti al settore.

Confesso di essermi sempre tenuto alla larga dalle aste, tanto da quelle più prestigiose quanto dalle più discutibili svendite dei Monti di Credito su Pegno perché non avendo interessi in merito finirei per riprendere un’antica polemica a proposito di certe stime, valutazioni e attribuzioni che ho sovente considerato "di fantasia”.

Quando mi sentivo buono, comprensivo e caritatevole.  :-)

Mi spiace quindi poterle rispondere in modo soltanto incompleto.