Speculare sulle pietre preziose?

Buongiorno sig. Lenti.

 

Le riscrivo prima di tutto per ringraziarla per la sua cortesia, disponibilità e non di meno per la sua simpatia.

 

Le garantisco che comprendo a pieno il valore scientifico delle gemme soprattutto quelle colorate che sono quelle che preferisco.

 

Sono un chimico e sappiamo che le gemme sono composte da metalli: 

potrei permettermi di dire che siamo colleghi "alla lontana"?

 

Comprendo il valore storico e quello romantico.

 

Ora dopo questa lunga premessa non vorrei dissolvere la poesia che ha messo nel suo messaggio ma in fondo mi sono permesso di scriverle per chiederle questo:

esiste la possibilità di speculare sulle pietre preziose?

 

Alla tenera età di 39 anni mi è venuta voglia di trasformare la passione per i minerali, i metalli e le gemme in una possibilità di guadagno,

 

piccoli guadagni, per divertirmi a comprare e rivendere dopo aver maneggiato e ammirato questi fantastici oggetti senza tempo che incantano l'umanità sin dalla notte dei tempi.

 

Ho acquistato delle gemme di "poco valore" perchè sicuramente in queste sono presenti i difetti che vorrei imparare a riconoscere prima di acquistare gemme di più valore.

 

Ho colto la sua sottigliezza , quando mi dice che una gemma ha un valore quando si trova qualcuno che è disposto a comprarla, quindi vorrei chiederle se sa dove posso rivendere oggetti anche di poco valore, se è disposto a darmi dei consigli, se ha qualcosa da propormi e se posso scriverle ogni tanto per avere un parere di un esperto come lei per essere indirizzato sulla strada giusta.

 

Nel frattempo mi scuso per il lungo e la saluto spero di non averla annoiata troppo e spero di risentirla con buone notizie.

 

Cordiali saluti

 

Giorgio. 

 

P.S. le allego delle foto di alcuni piccoli smeraldi visto i non meritati complimenti che mi ha fatto per la precedente foto. 

 

 

 

Buon giorno, dottor Giorgio, collega “alla vicina”.  :-)

 

Lei non mi annoia e quindi spero ci si risenta periodicamente, in nome di quella solidarietà che unisce idealmente tutti gli ammalati di gemmofilite cronica…  :-)

 

E siccome il mondo é piccolo, i nostri mondi si sarebbero incrociati anche nel nome del tungsteno, col quale tanti sprovveduti hanno creduto di comperare lingotti d’oro a buon prezzo:

previo accurato e positivo esame della densità volumica, ben inteso!  :-(

 

La chimica ha sempre avuto assoluto rilievo in gemmologia e purtroppo anche nella sofisticazione dei cristalli più pregiati, tanto nella creazioni di esemplari sintetici quanto nella cosmesi di quelli meno appetibili.

 

Ma tant’é, "si deve prendere il mondo per quello che é e non per come vorremmo che fosse”: 

nel caso specifico rimanere aggiornati e non abbassare mai la guardia.

 

Nelle gemme ritengo sia TUTTA una speculazione che, se osservata col dovuto distacco e/o con l'opportuna competenza, offre infiniti momenti di considerazioni e di positive ipotesi economiche.

 

E il guadagno, fortuna a parte, é solo il risultato di un lavoro ben fatto.

 

Nel suo caso le suggerirei di adottare - e di non abbandonare MAI - la formula tipica della vendita di pentole “a porta a porta”, ovvero nel corso di piccole riunioni fra conoscenti.

 

Si tratta organizzare un meeting nel quale illustrare i criteri di scelta e di valutazione di una o più gemme, mostrando anche quelle della collezione della quale sarebbe disposto a cedere qualche campione.

 

Il tutto condito magari con diapositive e perché no con la prenotazione di una futura miniconferenza di approfondimento gemmologico come quella dei miei week end gemmologici..

 

Di solito l’interesse dei e soprattutto delle partecipanti é davvero entusiasmante, tanto da indurla a progettare un viaggio nei gemmoparadisi per un più consistente rifornimento di esemplari papabili.

Magari su richiesta dei contatti acquisiti nel frattempo.

E qui subentra la prudenza di chi, già dotato di indispensabili cognizioni e di attrezzature specifiche, non si lascerà travolgere da prematuri entusiasmi né tantomeno da ingiustificate o almeno premature avidità.

Sarebbe allora arrivato il momento di mettere in programma almeno una formazione gemmologica di base, e una scelta di campo ove selezionare i fornitori più interessanti.

Una scelta che la focalizzerà su alcune famiglie di cristalli e magari su alcune zone di rifornimento:

Brasile, Thailandia e/o Madagaskar.

 

Ma ricordi che almeno agli inizi il segreto della felicità o almeno la vaccinazione contro le delusioni consiste nel “comperare sul venduto”:

ovvero non si fidi dell’entusiasmo di chi le chiedesse/chiederà poi esemplari mirabolanti SENZA anticiparle i dobloni necessari per gli acquisti.

 

Rimanere con dell’invenduto é un’esperienza davvero antipatica, anche se le motivazioni addotte da mancati acquirenti fossero comprensibili o addirittura condivisibili.

 

Naturalmente ci sarebbero diversi, ulteriori sviluppi che certo le farebbero l’occhiolino, ma fino a quando non avrà abbastanza elementi (anche commerciali oltre che economici) per valutare situazioni più impegnative, al suo posto manterrei un guardingo e attento “basso profilo”.  :-)

 

Questa é la formula adottata quasi religiosamente e felicemente seguita ormai da anni da diversi miei allievi e allieve, che tra l’altro controbattono con efficacia le lusinghe della rete.

 

Mi auguro abbia ora abbastanza elementi per approfondite meditazioni e sono comunque a disposizione per altre chiacchierate…

a patto che:

 

1 - mi scriva sempre dallo stesso indirizzo, per facilitarmi archiviazione e il ritrovamento;

2 - a proposito di gemme elimini la parola “difetti”  perché la natura produce

     solo CARATTERISTICHE, più o meno esteticamente e o commercialmente pregiate.

3 - non si monti la testa come fotografo :-) , perché la prima regola nel fotografare

     le pietre preziose é quella di usare SEMPRE la stessa luce Standard e SOLO due sfondi:

     bianco come standard universale, e magari nero per cristalli incolori e magari per certi opali.

     

E nelle ultime foto sembra che lei abbia proprio voluto confondermi tanto con sfondi di fantasia quanto con la temperatura di colore delle diverse luci…  :-)

     

Però mi complimento per il ventaglio degli smeraldi fotografati.

Adesso “avanti con i carri e le Figlie di Maria”… e con le foto al microscopio, o almeno con un bel soffietto macro.