Uno zaffiro in parte incolore: vorrei chiederle il perché di questo fenomeno e se è realmente possibile in natura.

Buonasera, sto facendo realizzare un ciondolo con zaffiro da un orafo della mia città; mi ha proposto vari zaffiri taglio brillante fra cui scegliere e fra questi uno è di un blu particolarmente intenso e luminoso se visto dalla parte della tavola, ma girandolo con l'apice all'insù si vede chiaramente che il blu non è omogeneo: lo zaffiro risulta in parte incolore e in parte blu intenso.

Vorrei chiederle il perché di questo fenomeno e se è realmente possibile in natura, precisando che l'orafo ha detto che lo zaffiro è naturale e ha subito solo il riscaldamento.

Grazie,

Gaia.

Buona sera, Gaia

Di tanto in tanto mi arrivano allarmate richieste a proposito del fenomeno che lei osserva, e che io trovo assolutamente delizioso, cioé un vero e proprio regalo della natura.

Infatti, nella maggior parte dei cristalli di colore la tinta è distribuita più o meno uniformemente nell’intera massa del soggetto, ma in alcuni di essi no, e allora si concentra solo in alcune zone del grezzo.

Allora il cristallo, di solito estremamente trasparente e davvero brillante come da lei osservato nello zaffiro scelto, é tagliato in modo che il la zona colorata presente sia posizionata in corrispondenza dell’apice.

Se la simmetria di taglio é corretta, per un felice gioco di riflessione interna si nota, appunto attraverso la tavola, un colore diffuso per tutta la gemma che letteralmente sfavilla in tutta la sua bellezza.

Quanto al riscaldamento le sottolineo che si tratta di un trattamento con il quale l’uomo replica il casuale intervento di un vulcano che fece altrettanto nelle viscere della terra.

Ma con un intervento infinitamente più lungo, e non sempre facile da riconoscere! :-)