Topazio azzurro di famiglia. Oggi mi dicono altri che il topazio azzurro non esiste



Possiedo da circa 30 anni un topazio azzurro ovale.

Ai tempi il mio gemmologo di fiducia mi disse che era una pietra da collezione che mi costò 500.000 lire - 50 ct circa, oggi mi dicono altri che il topazio azzurro non esiste.

Quelli in circolazione sono tutti topazi bombardati di colore.

Sono allibita, pensavo di avere un bel pezzo, e ora ?

Potreste darmi una spiegazione?

Grazie,




Gentile signora Vania

Chi le ha detto che i topazi azzurri (naturali) non esistono avrebbe, gemmologicamente parlando, la stessa credibilità che avrei io nell’eseguire la "toccata e fuga" con l’armonica a bocca.

Alla Scala, e sotto la direzione di Riccardo Muti, naturalmente!

la modifica del colore in questi topazi é una conseguenza dell’irraggiamento con alte energie, e di un prolungato riscaldamento, ma il problema si riassume oggi nello stabilire se il processo sia avvenuto per via naturale, nella crosta terrestre, oppure in uno dei tanti laboratori che sono in grado di replicarlo.

Premesso che in entrambi i casi i risultati sono stabili, almeno in normali condizioni d’uso e di conservazione, le normali analisi gemmologiche potrebbero al massimo suggerire un’ipotesi circa l’origine del colore del suo esemplare.

Anche l’uso di uno spettrofotometro, pur restringendo il margine di dubbio, non le darebbe comunque una certezza assoluta e, francamente, non ne vedrei lo scopo.

Trent’anni fa il topazio azzurro non era una gemma molto frequente, e un esemplare come il suo spuntava quotazioni elevate, e almeno compatibili con quanto da lei pagato.

In tempi più recenti il mercato é stato poi inondato da topazi azzurri (quelli si, certamente "bombardati") che ne hanno ridotto drasticamente le quotazioni, per l’effetto della legge domanda/offerta, e quindi oggi il problema non si pone.

Almeno, non si pone più, di solito!

All’inizio dell’invasione, e per alcuni mesi, si temette la presenza di esemplari con una pericolosa radioattività residua, ma accurati studi e ripetuti test anche da parte del prof. Visconti del Centro Analisi Gemmologiche di Valenza hanno permesso di sconfessare tale ipotesi.

Spero d’esserle stato utile e, soprattutto, che lei si goda la sua gemma con immutato affetto!

Cordiali saluti.