Il gusto per gli accostamenti arditi: smeraldo e morganite su oro rosa.

Salve sig. Gianfranco,

 

Io ho una grande passione per gli anelli, da quando ero bambina .

 

Adesso che ne ho 27, il mio compagno mi ha regalato un bellissimo anello con diamante e quindi per un po' il desiderio di diamanti è appagato, anche se un trilogy con diamanti taglio princess…

 

Beh da palpitazioni!

 

Ma se per il trilogy ci sarà  tempo e modo, adesso vorrei iniziare la ricerca di un anello in oro rosa con smeraldo e morganite.

A cosa devo fare attenzione nell'acquisto di queste pietre? 

 

E poi, crede che non stiamo bene insieme?

 

Poiché non trovo foto, per poter farmi un'idea, di come possa essere il risultato finale. 

 

Mi sarei affidata a lei in questa ricerca, ma Firenze è troppo lontana dalla sua Valenza. 

 

Saluti

 

Francesca 

 

 

 

Buona sera, Francesca

 

in tema di gemme una parte del piacere credo consista anche nell’attesa e nelle fantasie che accompagnano il desiderio, ammantandolo anche... di palpitazioni.  :-)

 

Nel frattempo leggo con piacere che lei si dedicherà con passione alla ricerca di due pregiatissimi berilli:

 

il regale, verde smeraldo e la delicata, elegante morganite che con il suo quasi evanescente rosa é a pieno titolo una delle regine dell’Olimpo gemmifero.

 

Ma é davvero sicura di voler accostare i due colori, per di più montati su di un anello realizzato con un partigiano  oro color rosa?

 

Di gusti abbastanza classici io sarei di norma contrario alle “insalate di colori", anche se devo ammettere che alcuni spiriti eletti (come, tanto per non fare nomi, Fulvio Scavia, a Milano) sanno creare forme che sposano in modo sublime i più fantasiosi accostamenti cromatici…

 

Ma sto parlando di veri capolavori dell’arte orafa, quelli che in ogni caso galleggiano attorno a quotazioni non propriamente popolari, e riguarderebbero gioielli anche molto impegnativi dal punto di vista estetico.

 

Al suo posto, finanze permettendo, io mi procurerei intanto entrambe le desiderate gemme:

 

una con taglio rettangolare ottagonale a gradini (il classico “taglio a smeraldo”), e l’altra magari nell’intrigante taglio "a goccia”.

 

O, meglio ancora, “pear” o “à poire” visto che il taglio a pera sarebbe perfetto per un ciondolo.

 

O, magari, per un futuro montaggio con una gemella montata “a contrarié, visto che a lei piacciono tanto gli anelli.

 

Tanto ma non soltanto, spero!  :-)

 

Essenziale sarà una più o meno importante presenza di alcuni diamanti perché l’aggiunta del loro scintillio darebbe risalto estetico alle due gemme colorate e sottolineandone implicitamente il valore. 

 

Intanto, come mai l’ipotesi di DUE tagli diversi?

 

Perché oltre che  indossati separatamente nel caso lei credesse di NON accostare i due colori,  con un anello e un ciondolo lei potrebbe portarli uno al dito e l’altro al collo:

 

nella certezza che grazie alla distanza fra i due oggetti il contrasto (l’antitesi?) fra un colore “freddo" e uno “caldo” passerebbe inosservato.

Casomai, il problema si riproporrebbe al momento di scegliere la tinta degli abiti, ma qui mi dichiaro incompetente…  :-)

 

Dulcis alla fine, con quali criteri scegliere la morganite e lo smeraldo?

 

Per la morganite il problema non si pone, perché si trovano esemplari con perfetta trasparenza e dal colore anche abbastanza saturo, ma se il taglio é otticamente accurato in ogni caso la gemma sarà sempre e comunque conturbane.

 

Quanto al secondo esemplare avrei davvero di che balbettare a lungo  consigli poco convincenti o del tutto arbitrari, visto che di smeraldi se ne trovano con saturazioni e sfumature cromatiche davvero molto diverse… in svariate parti del mondo.

 

Per non parlare dell’assenza o della presenza più o meno imponente del “giardinetto” caratteristico di molti, pregiati esemplari dell'ipnotico “fuoco verde”.

 

Anche qui il taglio  é importante per garantire fascino e luminosa vivacità al cristallo, ma le tonalità di verde in circolazioni sono oggetto di scelta SEMPRE e SOLO per gusti individuali!

 

Ovvio come la saturazione dovrà soddisfare il primo colpo d’occhio, perchè un verde troppo leggero o addirittura stinto sarebbe ben poco apprezzato.

 

Ma l’attento occhio femminile o un ben allenato occhio maschile saprà subito distinguere i cristalli di un bel verde/azzurro da quelli di un verde più scuro, un verde che ricorda un verde-mela da quello “foglia di vite”, fino al luminoso verde/verde di certi esemplari la cui disponibilità é tutto sommato abbastanza recente.

 

Consigli? 

 

Uno solo ma essenziale:  si regali innanzitutto tanti, tanti confronti, e sarà una fatica ben ripagata, mi creda.

 

Poi, se crede, mi riscriva, e magari parleremo anche di trasparenza.

 

Perché quella leggera velatura che ho visto in tanti, magnifici smeraldi a me piace davvero tanto…   :-)

 

Si, Valenza é lontana da Firenze e anch’io sono titubante quando devo allontanarmi molto:

 

infatti, in Australia mi sono limitato a fare solo un giretto fra Sidney, Melbourne  e Perth senza spingermi fino in Nuova  Zelanda, malgrado fosse giusto dietro l’angolo.    :-)

 

Purtroppo.