- Categoria: Pietre di colore
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Andrò a Bangkok, e vorrei comperare... Di tutto, di più: prezzi, strumenti, contatti... :-)
Salve sig. Lenti
anzitutto complimenti per il sito scoperto da pochi giorni ma già letto in gran parte;
Sono un giovane appassionato 21enne che vorrebbe intraprendere un viaggio a Bangkok nella prima settimana di agosto con l’intenzione di portare a casa uno zaffiro (blue Cashmère o Cornflower) o uno spinello rosa (Burma è il più pregiato?).
E con un budget di circa 2000 dollari (solo x la gemma!):
nella speranza che mi possa rispondere vorrei sottoporle alcune domande(premetto che ho letto il suo viaggio a Bangkok):
quali strumenti dovrei comperare (stringendo al limite!) Tipo lente 10X e poi?), con quale costo (faccia pure nomi e cognomi se può!) e quali fonti bibliografiche devo acquistare per saper riconoscere queste due gemme da loro corrispettivi sintetici, infallibilmente?
Da chi acquistare in loco, ovvero se a Bangkok esistono luoghi specializzati (è la città giusta per queste due pietre o devo rivolgermi altrove?)?
Cosa bisogna dichiarare alla dogana Italiana e locale per evitare guai?
Se le pietre non vengono dichiarate esplicitamente si passano "brutti momenti"?
E quale è il costo percentuale aggiuntivo che applica la dogana su queste gemme?
Comprando su e-Bay le suddette gemme da venditori thailandesi con un buon feedback si prendono fregature colossali o si possono fare buoni affari?
Riesce a darmi delle dritte generali per evitare che un giovane studente come me possa tornare dall’Oriente gabbato/turlupinato con un vetruzzo colorato?!
La ringrazio anticipatamente per una sua mail che mi giungerebbe quantomai preziosa, e aspetto impaziente una Sua risposta!
Buon giorno, Paolo
mi scusi per il ritardo nella risposta, ma ero fuori per un corso e sono rientrato solo questa notte.
E, innanzitutto, una domanda:
ha mai considerato l’ipotesi della carriera militare?
nel bombardamento a tappeto, o anche solo come mitragliere,
credo proprio che se la caverebbe in modo superlativo.
Almeno, così parrebbe, dal numero delle sue domande! :-)
Dunque, ecco le risposte, che spero esaurienti:
1 - complimenti per il viaggio, perché la Thailandia, per un appassionato di gemme, é un Paese di Bengodi.
2 - 2.000 dollari sono una cifra piuttosto consistente, e un acquisto "a rischio" é assolutamente sconsigliabile:
in qualsiasi parte del mondo, ma soprattutto nelle zone
ove i locali si sono specializzati nel "servire" i turisti di passaggio in cerca dell’affare.
Ciò non esclude che vi siano operatori seri anche a Bangkok, ma i loro prezzi sono allineati con gli omologhi nostrani, e quindi non vedrei la convenienza nel cercare lontano quanto si può avere dalle nostre parti:
si ricordi che nessuno regala nulla, di solito...
3 - Le gemme sono belle, cioè più o meno pregiate, a prescindere dal luogo d’origine, e merceologicamente non é più accettabile utilizzare le definizioni del tipo "Burma" "Ceylon" "Colombia", né quelle di fantasia (spinello imperiale), eccetera, si fidi quindi dei suoi occhi, e faccia attenzione a trasparenza, saturazione di colore e, naturalmente, al taglio
4 - Le patrie dogane hanno fatto passare brutti momenti a quanti non hanno dichiarato le gemme acquistate (sequestro, perizia, multa e dazi sul valore di perizia);
anche lo sdoganamento di una gemma dichiarata non é privo d’incognite, perché c’é sempre la possibilità che il funzionario di turno non ritenga "congruo" il totale dichiarato nella fattura accompagnatoria, e si regoli quindi come in presenza di un lestofante...
Non sono aggiornato sulle tariffe doganali perché i commercianti preferiscono ormai da anni lo sdoganamento CEE in Germania o in Belgio, nella certezza che con l’aiuto di uno spedizioniere tutta l’operazione sarà caratterizzata da tempi e costi certi.
5 - In viaggio io mi porto il laboratorio completo, anche se del tipo portatile, e malgrado qualche annetto d’esperienza, ho sempre il timore che una recentissima sintesi, o un trattamento cosmetico particolarmente sofisticato, mi possano trarre in inganno:
se raggiungessi la certezza di giudizio, e magari la capacità di trasmetterla via internet, lei sarebbe il primo a beneficiarne.
Promesso! :-)
6 - La lente 10x, con le pinzette e una buona illuminazione, é certo una buona base di partenza, e alcune lenti (B&L, Gem, Hastings ecc.) sono più facili da usare o, almeno, meno critiche.
Ma poi serve un rifrattometro, per identificare la famiglia del cristallo, e una lampada UV per verificare la presunta
omogeneità del lotto.
E sarebbe solo a metà strada, perché poi, col microscopio,
dovrebbe decidere circa la naturalità del soggetto da acquistare.
Altri dettagli? Dia un’occhiata qui, se già non l’ha fatto.
http://www.gemmologia.net/formazione/copertec/copertec.php
7 - L’unica "dritta" antifregature che mi sento di trasmetterle consiste nell’effettuare l’acquisto presso un gioielliere di fiducia delle sue parti, che magari le corredi la gemma con il certificato d’analisi di un reputato laboratorio gemmologico:
mi creda, é la cosa migliore!
Buon viaggio, e buone vacanze.
grazie mille della risposta graditissima!
Tengo presente la carriera militare che mi ha consigliato e colgo l’occasione per proporle altre domande a cui spero abbia la pazienza di rispondere!
Ho compreso che mi conviene acquistare 3 zaffiri da 1 carato l’uno piuttosto che uno da 2-3 carati, quindi vorrei orientare i miei acquisti a 3 piccoli zaffiri da circa 1,2 carati l’uno di colore uno arancio, uno "hot pink", e un altro rosso:
e qui sorge il problema, ovvero che differenza c’è tra uno zaffiro rosso e un rubino?
Le faccio presente che mi baso su pietre viste su eBay in cui spesso lo zaffiro rosso è di provenienza Songea (Africa) ed è cotto al berillio; ammettendo di trovare pietre non cotte ne colorate dichiaratamente, è possibile che possano essere definite "zaffiro rosso" piuttosto che rubino??
Mi piacerebbe se potesse darmi un giudizio orientativo sul prezzo di queste possibili pietre:
zaffiro color arancio/rosa/e rosso (?) tutti da 1,2 carati circa l’uno, possibilmente non cotti, bel taglio rotondo o ovale, VVS e con buona/ottima saturazione di colore, quanto potrebbero costare l’una?
Ammettendo che io decida di acquistarli su eBay da venditori Tailandesi, mi sa dire approssimativamente cosa succede quando il pacco proveniente dalla Thailandia contenente le pietre attraversa la dogana italiana, ovvero comprando su internet le pietre devono comunque essere sdoganate?
E se "si" come faccio a sapere se le mie pietre sono ferme alla dogana?
Si potrebbe gentilmente sbilanciare a darmi un valore di costo orientativo delle tasse doganali che verrebbero applicate alle suddette pietre?
Io sono di Terni ed eventualmente se lei mi sconsigliasse l’acquisto via eBay e mi comunicasse che il costo degli zaffiri non supererebbe i 3-400 euro l’uno, mi potrebbe consigliare, se conosce qualcuno in zona, venditori fidati che potrebbero vendere queste pietre a Roma/dintorni?
Mi scuso anticipatamente se l’ho annoiata e anche per la logorroicità della mail:
spero in una Sua nuova risposta per me molto preziosa.
Grazie ancora,
Paolo