- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Vorrei regalare a mia moglie un anello con zaffiro centrale contornato da piccoli brillanti. - 2 -
Gentilissimo Gianfranco,
innanzi tutto la ringrazio per la prontissima risposta e i preziosi consigli.
Idealmente l'anello sarebbe come quello sotto illustrato che ho trovato sul sito online che può vedere:
ovviamente non lo comprerei online ma andrei nella loro sede, ma il dubbi che ho, leggendo qua e là, sono relativi al fatto se la pietra sia naturale, oppure abbia subito dei trattamenti di "riscaldamento" o ancora peggio di termografi.
Lei cosa ne pensa? Come si fa riconoscere tali trattamenti?
Il prezzo proposto per le carature e caratteristiche presentate è consono ?
Grazie per la sua cortese disponibilità.
Enrico
Buona sera, Enrico
come ripeto sempre, giudicare su foto le qualità di gemme e gioielli sarebbe semplicemente impossibile, e in ogni caso terribilmente presuntuoso!
In particolare, le pietre di colore si DEVONO almeno poter valutare di persona in luce adatta, perché la saturazione e la distribuzione
del colore sono, con la correttezza del taglio, gli elementi determinanti per un giudizio appropriato.
Il modello illustrato é decisamente datato, e se lo zaffiro non fosse davvero eccellente il prezzo mi sembrerebbe (almeno) piuttosto elevato.
Quanto allo stile, il diamanti di contorno , oggi, farebbero una figura migliore se incastonati su di una lastra, magari leggermente scampanata…
Il che eviterebbe anche la (quasi) certezza di future stragi di maglie e di calze per colpa delle punte su cui sono montati nel modello in foto… :-)
A proposito della gemma di centro non si preoccupi di un eventuale riscaldamento, che tra l'altro (in pratica) sarebbe una consuetudine, tanto per gli zaffiri quanto per i rubini:
é un processo il cui risultato é irreversibile nel tempo, che non di rado migliora il colore di tali gemme, e che di solito non lascia tracce (molto) evidenti.
Ma lo fa anche mamma natura, pari pari, grazie a imponenti fenomeni geotermici quali eruzioni e relativi fiumi di lava.
Soltanto con tempi di lavorazione ben più lunghi. :-)
A volte dentro il cristallo si trovano aghi di rutilo che, incrociati con simmetrie caratteristiche, producono quel magnifico "effetto seta" tanto apprezzato da gemmocultori e da gemmofotografi come il sottoscritto…
E la presenza di tale effetto sarebbe la prova quasi certa di un colore naturale, ma la sua assenza NON proverebbe un avvenuto riscaldamento, un intervento che sarebbe comunque indistinguibile (con certezza…) tanto come origine vulcanica quanto e se dovuto a un intervento umano.
Ciò premesso, con tempo, fortuna e la dotazione un buon microscopio (magari a immersione) la ricerca e la scoperta di tali particolarità sarebbero un passatempo favoloso… :-)
In ultimo, le mie nozioni a proposito di "termografi" riguardano solo riprese fotografiche con (costosi) apparecchi in grado di riprodurre con colori diversi le varie temperature di un soggetto, umano o meno che sia, ma non ne conosco (né immagino) alcun uso gemmologico.
Per completezza d'informazione le preciso che esistono apparecchi che prevedono il riscaldamento dei campioni, ma si tratta di strumenti scientifici utilizzati esclusivamente per indagare la natura del soggetto, e non certo per modificarne le caratteristiche cromatiche!
La saluto con rinnovata cordialità, e mi ritengo creditore di un bicchiere di buon lambrusco!