Sono un orafo e vorrei unire viaggio di piacere e lavoro, in Brasile.

sono un orafo e volevo qualche informazione su Teofilo Otoni,vorrei unire viaggio di piacere e lavoro....

Eventualmente approfondirei con piacere il discorso....

Grazie.

Buon pomeriggio, Enzo

le gemme brasiliane sono, anche da sole, un eccellente motivo per andare in quel continente travestito da nazione:

mancano i corindoni, ma per il resto c'é veramente di che sbizzarrirsi!

E se lei é un orafo "fabbricante"  avrà modo di toccare il cielo con un dito, mentre sguazzerà fra le bellezze terrene, perché a Teofilo le offriranno pietre di tutti i colori e di ogni livello qualitativo.

Purtroppo ci saranno tre aspetti non positivi:

a  -  cercheranno di estorcerle prezzi folli, considerandola un turista,

b  -  gli esemplari che troverà avranno TUTTI forme e dimensioni fra loro diverse,

       il che comporterebbe l'adattamento o la costruzione di altrettanti modelli "singoli".

       Questo la costringerà a fare bene i conti su COSA comperare, perché salvo il caso

       lei non monti tutto utilizzando semplici montature "a cestino", i tempi di realizzo

       sarebbero giustificabili soltanto con gemme di valore almeno medio-alto.

3  -  come in TUTTI i Paesi produttori di gemme, anche da quelle parti ci sono parecchi

       "furbi" che cercheranno di rifilarle imitazioni, sintesi e vetri assortiti, magari

        imitanti addirittura il grezzo di smeraldo...

Se non ha quindi le conoscenze e il minimo di strumenti necessari le consiglio caldamente di contattare un laboratorio gemmologico la cui consulenza le sarà preziosa.

Tempo addietro operava anche un italiano:

Marco Bressan  < Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. >

G.E.G.A. - Gemas, Equipamentos Gemologicos e Analises LTDA

Teofilo Otoni.     

Ma, volendo, potrebbe anche avvalersi di un "escritorio", ovvero un ufficio fra le cui mura trattare con calma, magari con l'assistenza di un mediatore locale.

Invece di avere una folla di venditori che l'attornierebbero al tavolino di un caffé o fra le panchine del giardino "Tiradentes". :-)

Non trascuri però di decidere PRIMA quali gemme privilegiare, perché una volta in loco la varietà e quindi le tentazioni sarebbero davvero tante...

Col rischio di ritrovarsi, esauriti i quattrini, con una moltitudine di cristalli multicolori, belli ma quasi inutilizzabili.

Almeno in tempi ragionevoli.

A Teofilo avevo tenuto un breve corso di gemmologia agli addetti di una taglieria di pietre che operavano fra le mura della missione "Giovanni XXIII", ma dubito d'essere riuscito a inculcare molte nozioni a proposito dell'estetica (ottica) delle gemme.

E l'individuo che di mestiere faceva il "missionario"  m'ha dato l'impressione (anzi, qualcosa di ben più tangibile di una semplice impressione) di un'ostilità di fondo a proposito del miglioramento tecnico (ovvero economico e sociale) dei suoi "assistiti"...

Sono a sua disposizione per altri approfondimenti, e nel frattempo le auguro buon anno.