Era un rubino autentico o la rottura indica che si trattava di una pietra falsa?

Buongiorno sig. Lenti.


Chiedo la sua opinione in merito a un episodio che mi è accaduto recentemente:


ho ricevuto in dono un bel rubino naturale e l'ho portato subito dall'orefice di fiducia affinchè lo mandasse in un laboratorio per l'incastonatura.


Premetto che non ho provveduto a far fare alcuna verifica  gemmologica preventiva e che la pietra era bella,  integra e presentava solo le inclusioni tipiche dei rubini.


La pietra è tornata incastonata correttamente come da mia richiesta, ma fortemente danneggiata.


La pietra presenta ora delle screpolature superficiali e ben visibili.


Non si tratta di graffi ma di segni di rottura veri e propri.


L'orefice si è detto sconcertato e a suo dire la cosa è inammissibile e si sta prodigando per risolvere il problema con una sostituzione o un rimborso.


La domanda che vorrei fare a lei è la seguente:

è possibile che un rubino naturale venga danneggiato così gravemente in fase di incastonatura?


La rottura indica che si trattava di una pietra falsa?


La ringrazio tanto per la sua preziosa consulenza e porgo cordiali saluti.

 

Buona sera, Ornella.

 

Buona per modo di dire, perché immagino quale inquietudine le rovini ora le giornate!

 

Storie come la sua fanno accapponare la pelle ed è perfettamente inutile rimpiangere, col senno di poi, la mancanza di un'analisi gemmologica.

 

Quell'analisi che le avrebbe dato utili indicazioni tanto sui comportamenti successivi quanto degli argomenti per far valere le sue ragioni, ora.

 

Vede, premesso che il termine "pietra falsa" non significa più nulla, rompere unj cristallo non é certo un test significativo circa l'origine naturale o meno del soggetto.

 

Le ipotesi a posteriori potrebbero comprendere rubini sintetici, rubini colorati per termodifusione o, anche, corindoni "vetrificati", ovvero saturati e sigillati con un'abbondante, infame aggiunta di vetro al piombo, di colore rosso.

 

E via sofisticando, tanto che se a volte é difficile una precisa diagnosi preventiva, molto probabilmente questa sarà molto più ardua o magari impossibile una volta fatta la frittata.

 

Come nel suo caso, tanto per essere chiari.

 

A titolo di cronaca non riesco a immaginare COME si siano prodotti i danni che lei lamenta...

ma senza vedere il cristallo qualunque ipotesi sarebbe attendibile più o meno quanto il gemmoroscopo di Tuttosport.

 

Sempre che ne pubblichino uno, ovviamente.  :-)

 

Sono lieto che l'orefice sia dalla sua parte, e spero che possa quindi proporle una soluzione che la soddisfi pienamente.

 

E, se crede, mi mandi poi il relitto del rubino tanto infelicemente manipolato, nel quale sarebbe proprio il caso di curiosare a fondo...