Quanto è delicato uno smeraldo di queste dimensioni, e quanto lo indeboliscono le inclusioni interne?

Buongiorno, la mia domanda riguarda un anello con smeraldo da circa 4,5 carati tagliato appunto a smeraldo e incastonato con graffe agli angoli, regalatomi dal mio fidanzato a Natale.


Io lo indosso tutti i giorni da allora, anche perché fatico a toglierlo, ma non ha avuto vita movimentata.

Non faccio sport, non uso detergenti aggressivi, al momento dell'acquisto mi dissero che il sapone per le mani e lo shampoo per i capelli non gli creavano problemi, non ha mai preso colpi tranne una piccola botta una volta, anche perché, tenendolo a sinistra, che è la mano che uso meno, non è mai successo nulla.


La gemma non è pura ma ha inclusioni, che si presentano come linee che partono soprattutto da un angolo.

Non si è graffiato in questo periodo, aveva già allora dei graffi superficiali di cui uno solo leggermente più profondo e largo (e di non più di un paio di mm di lunghezza, comunque) ma che non inficiano la lucentezza della pietra.


Il mio terrore è che le "crepe" delle inclusioni si uniscano in seguito a un colpo di ridotta entità (o ad uno stress come per esempio un guanto un po stretto) e la pietra "si sgretoli".

Mi auguro che sia una stupidaggine personale che ho fatto bene a non dire a nessuno e che nell'ambito di una vita normale non ci siano problemi.


Nella mia immaginazione ogni volta che lo guardo vedo una crepa in più, ma non vorrei privarmi del piacere di indossarlo, anche perché per ora la mia attività lavorativa è sedentaria e non è esposto a stress.


Quindi la mia domanda è: quanto è delicato uno smeraldo di queste dimensioni, e quanto lo indeboliscono le inclusioni interne?

E' davvero molto molto delicato come sento?


Grazie infinite per la consulenza, le auguro una buona giornata e buon lavoro.

 

Buona sera, Francesca

 

mi permette innanzitutto una domanda personale?

Ovvero: "Ma il suo fidanzato lo sa che il suo amato bene é una fanciulla davvero tanto, tanto apprensiva?   :-)

 

Si, lo smeraldo sarebbe un cristallo decisamente più "tenero" (meno compatto, di solito) di zaffiri e rubini, ma questo non significa che corra il rischio di sgretolarsi al primo alito di vento, o per la semplice pressione di un guanto stretto stretto!

 

Le faccio presente che il montaggio della sua splendida gemme é avvenuto, pur con le dovute cautele, a suon di martellate, e sarei curioso di sapere se la scelta dei griff  ai quattro angoli dell'ottagono sono una scelta dovuta al disegno del modello oppure la conseguente necessità di "alleggerire" un pochino il colore del cristallo.

 

In ogni caso si rilassi e si goda tranquillamente il suo anello, perché come le é stato detto, non sono certo i saponi né l'acqua calda che lo potrebbero danneggiare.

E siccome non credo che lei alterni immersioni in acqua bollente e acqua ghiacciata non credo proprio che le fratture (le "discontinuità di cristallizzazione, per l'esattezza) del suo "fuoco verde" possano "ripartire" di propria iniziativa.  :-)

 

Già che ci siamo, lasci perdere i riferimenti alla "purezza" che, già banale e inadeguato come termine se riferito ai diamanti, nel caso delle pietre di colore semplicemente é fuori posto e quindi NON si usa.

 

Condurre poi una vita tranquilla é innanzitutto un alibi per la propria coscienza e, in ogni caso, sono certo che lascerebbe a casa l'anello tutte le volte che andrà a impratichirsi nel karate.

 

Ma, statistiche alla mano, le gemme corrono gravi rischi soprattutto per colpa dei malvagi rubinetti che popolano il box doccia.

E anche inseguendo per casa implumi pargoli nel vano tentativo di scongiurarne almeno i disastri più rovinosi.

 

Si regoli.  :-)