Gemma "ibridata": una nuova pietra odavvero un "capolavoro umano"? Applausi dal telepubblico. :-)

 

Buongiorno sig. Lenti, sono Luca, oramai le scrivo ogni tanto, l'ultimo messaggio è riguardo l'anello con il rubino.


Per ra ho iniziato a  comprare i diamanti e piano piano mi prenderò una goccia di prezioso sangue di piccione.


Ho un quesito da porle.


Da amante dei gioielli, delle pietre preziose, e di tutti i cristalli che la natura ci offre (ho comprato una bellissima cianite, una morganite e cerco una iolite, ma non la trovo come dico io) seguo spesso televendite di gioielli per avere spunti per realizzare anelli, per farmi due risate per sentire quello che i teleimbonitori dicono sulle pietre, e per stupirmi di come si può vendere una pietra (diamante) da 0.70 F color a 200 euro.


Ma una cosa che mi ha incuriosito e stimolato a scriverle è l'aver scoperto una nuova pietra e cioè uno smeraldo Ibrido (mi passi il tremine puramente zoofilo).


In pratica il televenditore disse che questo smeraldo avendo una tavola molto sottile per essere tagliato a modo senza avere uno spessore minimo e essere scartato come gemma era stato unito con un corindone per formare una pietra di ottime dimensioni.


La pietra che si vedeva anche in televisione otticamente era molto bella i prezzi di più.. un 3 carati circa a 160 euro, fino ad arrivare a un 7 carati a 600 euro..


Il venditore disse che questo capolavoro umano era visibile solo con la lente e non a occhio nudo.


La mia domanda è questa specie di fusione tra due pietre è una pratica diffusa?


Usata solo per smeraldi o si possono trovare anche altre gemme così ibridate?


Ovviamente io amo e sostengo solo i cristalli creati dalla natura e non manomessi dall'uomo.

Meglio una piccola  pietra nature, piuttosto che un pietrone con vernice, piombo etc che di rubino o altro abbia solo il nome che non gli appartiene.


Grazie e buna giornata

 

Buon giorno, Luca

 

il capolavoro, a parer mio, l'hanno fatto gli spiritosi (etilisti?) genitori del teleimbonitore, quello che si dimostra tanto ricco di gemmofantasia da poter fare a meno persino di un minimo di competenza... :-)

 

Perché le pietre "ibridate", zoologicamente o vegetarianamente che dir si voglia, sono il frutto di un delizioso mix di fantasia e di ignoranza specifica, e basta!

 

Tecnicamente sono soggetti "compositi", triplette o doppiette, prodotti accoppiando due materie diverse (di solito, ma nemmeno sempre) per ottenere un'imitazione di gemma che abbia l'aspetto di un esemplare raro, bello e quindi prezioso.

 

Cioé pregiato e quindi costoso.

 

Per la precisione, si parla di "triplette" quando i due materiali sono uniti da uno strato di colla, magari colorata, mentre si dicono "doppiette" le imitazioni ove una delle due materie é fusa direttamente sull'alta, alla quale aderisce perfettamente e insieme alla quale é poi tagliata e sfaccettata dopo il raffreddamento.

 

Le doppiette sono una produzione relativamente recente, mentre le triplette hanno origini molto più antiche, e sono oggetto di una (per me) piacevole ricerca a scopo di studio.

 

I materiali usati sono i più vati, tanto naturali quanto sintetici e/o artificiali, perché lo scopo ricercato é solo quello estetico.

 

O, almeno, dovrebbe essere, perché con competenza, attrezzature adatte e impegno si possono produrre esemplari dall'aspetto MOLTO simile alla gemma naturale imitata, e quindi rappresentare un discreto pericolo per innocenti e teneri "ottimisti" a caccia di "affari".  :-)

 

Complimenti per gli acquisti, e le dico subito che se trovasse non una ma DUE belle ioliti belle "come dice lei" per favore me ne riservi una, perché anche l'estetica delle mie non accende gemmoentusiasmi travolgenti.

 

Infine, anche a me hanno segnalato diamanti F color vicini al carato, a prezzi da urlo:

pare li avesse un aiutante di Babbo Natale che, arrivato in ritardo alla fermata, avrebbe perso la slitta per il ritorno.

 

E ora starebbe svendendo per pagare di saccoccia sua il biglietto con la Rovaniemi Air.  :-)

 

 

P.s.

"Sangue di piccione", prezioso o meno che sia, é un termine da dimenticare:

NON lo si deve più usare.