Un parere sulla rubellite Shimojo e su di una una morganite di 23 ct

Buona sera sig. Lenti.

La ringrazio anticipatamente per le sue risposte, se me le vorrà dare, a riguardo delle domande che le vorrei porre.


Ultimamente ho comperato dei gioelli fatti in argento con pietre preziose:

un bracciale con dei corindoni gialli, arancioni, due rubelliti e due tormaline rosa (il certificato di autenticità dice questo).


Ho comperato anche un ciondolo di corindoni rosa molto intenso e trasparenti.


Sono andata in una gioielleria della mia città (superando lo shock psicologico delle due porte di sicurezza) e ho domandato al gioielliere di vedere i miei gioielli e di dirmi che tipo di pietre avevo comperato.


Lui ha visto le pietre in un microscopio e mi ha detto che sono pietre naturali ma non riesce a vedere che tipo di pietre sono a causa della montatura a griffe.


Vorrei chiederle un parere  sulla rubellite Shimoyo per un mio futuro acquisto e le domando cosa può costare una Morganite di 23 ct


La ringrazio anche per tutte le cose che ho imparato, sulle pietre preziose, dal suo sito.

Cordiali saluti.

Mimoza

 

 

Buona sera, Mimoza

 

leggerla é un piacere, innanzitutto perché capita solo raramente di trovare qualcuno che chiama correttamente "corindoni" gli esemplari che in molti indicano invece, erroneamente (perché di colore diverso dall'azzurro) come "zaffiri"...

 

E poi perché per anni ho sostenuto il deleterio effetto commerciale delle pur necessarie doppie porte:

effetto che come gioiellieri avremmo dovuto almeno in parte mitigare con azioni di promozione e soprattutto di informazione che invece non sono mai divenute realtà!

 

Quanto alla tormalina rubellite "Shimojo" é solo un esempio del malvezzo del commercio che indica col nome della zona di provenienza un particolare minerale, che dovrebbe invece essere chiamato col nome della famiglia e della relativa varietà:

es. corindone varietà rubino, berillo varietà morganite, eccetera.

 

Mi sembra già di sentire il mio barbiere che mi chiede "e allora come la mettiamo con gli smeraldi "Trapiche" e le tormaline "Paraiba, che tu stesso hai nominato più volte"?

 

Si, la sostanza non cambia, ma ammetto le due eccezioni per individui tanto particolari da giustificare un nome geografico.  :-)

 

E dopo questa lunga premessa la informo che di tormaline "Shimojo" ne ho viste solo tre, bellissime, componenti una parure che ha immediatamente preso la via del centro Italia e quindi non le so proprio dire nulla dal punto di vista analitico.

 

A suo tempo ero stato informato a proposito della bellezza degli esemplari estratti dalla miniera "Shimojo" in Mozambico, che però sembra aver esaurito da tempo la produzione con una decina di kg in tutto di cristalli "gem quality".

 

In compenso le tormaline con tale nome, sfavillanti nel loro travolgente rosso purpureo, sembrano essersi moltiplicate per incanto e si trovano con relativa facilità, anche sul web.

 

I prezzi sono i più vari, da cifre iperboliche del 2008-2009 a quotazioni attuali che sarebbero ben più abbordabili.

 

Ma... c'é un ma:

i prodotti in circolazione sarebbero il risultato di un "trattamento" col quale prima si scoloriscono cristalli di poco pregio e poi vi si induce la nuova tinta mediante bombardamento con alte energie.

 

Mi tengo quindi care le mie rubelliti brasiliane e mi riprometto di approfondire l'argomento "Shimojo", nella speranza che almeno lo spettroscopio mi fornisca un attendibile mezzo di discriminazione fra "naturali" e "taroccate"  :-)

 

E non appena tornerà il mio fornitore dalle vacanze invernali le farò sapere le quotazioni delle morganiti.

 

Con l'occasione le confesso anche d'aver fatto, ieri, un breve giro sulla rete, e a distanza di un giorno non so ancora se ridere per quanto letto, o preoccuparmi (maggiormente) per quanti continuano a comperare gemme in questo o in altri elettronici paesi dei balocchi...

 

Guardi qua:

 

su una tv inglese, a proposito delle gemme che vi si vendono, si dice:

"we only accept enhancements that are permanent with normal wear. The only exception is Emeralds,whose beauty is enhanced and essily maintained by oils or polymers".

 

(http://www.rocksandco.com/?task=rocksLibrary&action=gemstoneEnhancementhttp://www.rocksandco.com/?task=rocksLibrary&action=gemstoneEnhancement)

alla voce "enhancements disclosure", punto 2

 

E allora io allibisco, perché questo scampolo di prosa, tradotto, significa:

"noi accettiamo i miglioramenti (del colore) solo se durevoli secondo un normale uso.

La sola eccezione sono gli smeraldi, la cui bellezza é aumentata e facilmente mantenuta con oli o polimeri."

 

Ovvero, immaginiamo un vignaiolo che proponga vino "di solito fatto con l'uva, oppure con selezionati prodotti chimici che ne imitino ottimamente le migliori caratteristiche"...

 

Lascio a lei immaginare in quali termini aggiungerei i miei commenti, ma ho ancora la forza per trattenermi.  :-)