Quarzo ametista e granato tsavorite: un paio di dettagli NON secondari... - 2 -

Gentilissimo sig. Lenti,

mi permetta di ringraziarLa per la sua celere, approfondita, esaustiva e piacevolmente ironica risposta.

Mi scuso con lei per non essere stata capace nella spiegazione della mia perplessità.


Sul suo sito ho letto tempo fa la risposta che lei ha dato a una sua scrittrice, a proposito di pietre idrotermali, o forse di pietre

dai colori "ritoccati", mi scusi se non sono molto precisa, ma a distanza di tempo non ricordo bene il contenuto esatto della sua risposta.


Sicuramente è stata da parte mia incompresa ,visto anche la mia ignoranza in materia.

Ma vero è sicuramente quello che dice, noi donne siamo molto attratta da quegli individui... erroneamente dette gioie!


Ma adesso cerco di spiegarle meglio  quello che è il mio dubbio a proposito di pietre dal colore modificato.


Il gioielliere mi ha spiegato che le pietre dell'anello che a me piacerebbe acquistare hanno subito un "ritocco" di colore, cioè hanno "migliorato" il viola dell'ametista, facendo si che fosse più idoneo alle esigenze di colore che oggi il mercato richiede, se così si può dire.


Il mio dubbio, di fronte e queste parole è che il tutto si possa ridurre in pochissime parole, e cioè una patacca!..

Mi lasci passare il termine!


Un giro di tante parole per dire che non sono delle vere pietre, ma solo cristalli dai colori modificati.


Sinceramente ho espresso i miei dubbi al gioielliere ma mi ha rassicurato sull'originalità delle pietre, parlandomi di miglioramenti idrotermali dei colori.


Le ho scritto, e oggi ancora, per capire meglio la   questione da parte di un esperto come lo è sicuramente lei, perchè credo che nemmeno il gioielliere sappia veramente di che parla, perchè se non ho capito male dalle sue parole il termine idrotermale poco centra con le pietre dal colore non naturale e modificate in laboratori.


In poche parole mi chiedo se è vero che esistono pietre naturali colorate che possono essere modificate nei loro colori originali facendo si che possano essere ad esempio più chiare o più scure o più brillanti?


Abbia pazienza sig. Lenti, mi rassicuri sul tema perchè mai comprerei qualcosa che non sia natarale..vero!...


Lei lo sa queste donne perdono la testa per quegli individui... che brillano!!!...

Ma io solo vere!


La ringrazio tanto, spero di essermi avvicinata il più possibile alla chiarezza del quesito.


Tiziana.

 

 

buona sera, Tiziana

lei spera di essersi avvicinata il più possibile alla chiarezza del quesito come io spero d'essermi avvicinato altrettanto alla chiarezza della risposta...

 

Perché a proposito del quesito mi restano ancora alcune perplessità!  :-)

 

Già  "pietre dai colori ritoccati" é ambiguo, perché se non si specifica il genere di "ritocco"  applicato accomuneremmo trattamenti leciti (o almeno tranquillamente accettati)  con altri che potremmo dichiarare vere e proprie adulterazioni, contestabili come truffa commerciale se non chiaramente segnalati all'acquirente (e da questi chiaramente compresi)!

 

Quindi, riscaldare un quarzo, un'acquamarina, uno zaffiro o un rubino per modificarne il colore non é altro che la ripetizione da parte dell'uomo di quanto già non abbia fatto la natura su esemplari diversi...

E fin qui non ci sarebbe nulla da eccepire, anche malgrado le sue romantiche riserve...  :-)

 

Ma AGGUNGERE olio verde (o plastiche verdi) a  smeraldi, oppure vetro rosso a rubini palliducci é una vera e propria operazione di maquillage che comporta l'ADDIZIONE DI SOSTANZE ESTRANEE alla natura dei  cristalli originali.

 

Ovvio però che (se debitamente informato/a ) chiunque avrà il diritto di comperare e di indossare quello che preferisce, non é invece affatto corretto nascondere le operazioni cosmetiche di cui sopra.

 

E, aggiungerei, sarebbe il caso di chiedere spiegazioni chiare e univoche, magari scritte, al quel gioielliere che sembra ignorare (se va bene...) i dettagli di quanto vorrebbe descrivere.

 

Per entrare nello specifico, esisterebbero (e sono esistiti) trattamenti idrotermali che miglioravano (intensificavano) il colore degli smeraldi (di berilli di debole colore verde, per la precisione).

 

Ssi é trattato di rivestire cristalli già tagliati con una sottilissima "camicia" di berillo verde SINTETICO, producendo i cosiddetti "smeraldi Linde" (in Germania, all'epoca di zio Adolfo, se non sbaglio).

Ma direi che oggi sia molto meno complicato produrre bellissimi (e pericolosi) smeraldi sintetici tout court!.

 

E, badi bene, non solo smeraldi, ma anche numerosi altri cristalli, tra i quali anche pregevoli quarzi var. ametista).

 

Cristalli sintetici che sono prodotti con notevole facilità nei colori desiderati, senza quindi la necessità e/o i problemi inerenti alla modifica cromatica di esemplari naturali già esistenti.

 

A richiesta le lascio quindi passare il termine di "patacca", ma solo a patto che lo usi solo lei... :-)

 

Perché casi e situazioni tanto diversi di colori modificati NON consentono di fare con tanta facilità "di tutta l'erba un fascio"!

 

Io non sarò, magari, stato chiaro nel dettagliare il significato del termine "idrotermale", quindi preciso che esso si riferisce SOLO alla genesi (cioé all'origine) del cristallo che, appunto, si forma (si é formato) dopo l'evaporazione o il raffreddamento di acque in epoche remote.

 

Formato in epoche remote per i cristalli naturali come ametiste, acquemarine e smeraldi, oppure solo poche settimane addietro per quei soggetti sintetici che l'industria sforna di continuo ormai da qualche decennio.

 

Lei dice "In poche parole mi chiedo se è vero che esistono pietre naturali colorate che possono essere modificate nei loro colori originali facendo si che possano essere ad esempio più chiare o più scure o più brillanti"?

 

In poche parole le rispondo "SI", nel caso quanto sopra non fosse abbastanza chiaro, e con la sola riserva della "brillantezza" che dipende di solito soltanto dalla corretta simmetria del taglio.

Nonché dall'accuratezza poi della politura finale.

 

Spero adesso d'averle chiarito i residui dubbi, quindi la  saluto cordialmente.

 

Cordialmente ma con tutta la tristezza di un individuo naturale ma non brillante...

che quindi non potrà sperare di farle perdere la testa.  :-)