- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
- Visite: 3251
Granato tsavorite e quarzo ametista: ovvero un paio di dettagli NON secondari...
Gentile sig. Lenti, vorrei acquistare un anello con delle bellissime pietre come ametista e tsavorite.
Il gioielliere per correttezza mi ha specificato che sono si pietre naturali ma idrotermali, , cioé "migliorate" a detta del gioielliere, nei colori.
Ho adesso fatto una ricerca sul suo sito e mi pare di aver capito che anche se naturali non sono ametiste e tsavoriti vere e dai colori naturali, ma cristalli "trasformati" nei colori che si desidera, e in questo caso color ametista e colore tsavorite.
Grazie, cordiali saluti.
Buon giorno, Tiziana
ametiste e tsavoriti sono cristalli stupendi ma, secondo me, hanno colori non adatti per essere montati insieme:
che ne dice di DUE anelli? :-)
Con l'occasione spero vivamente che lei (lei, e NON il gioielliere!) abbia fatto confusione a proposito dell'origine delle due bellissime gemme, quindi mi permetta di rimettere al loro posto un paio di dettagli NON secondari.
1 - soltanto il quarzo (di cui l'ametista é una varietà) é un cristallo di origine idrotermale, (°) mentre i granati (dei quali la tsavorite é una pregiata varietà) hanno un'origine magmatico-metamorfica.
Questo significa che la tsavorite (insieme a tutti i suoi fratelli dai colori assortiti, blu escluso) é nata in uno dei caldissimi "catini" in cui il magma terrestre, fuso a temperature di migliaia di gradi, poneva le premesse per la formazione di rocce assortite per la futura crosta terrestre.
Nel divenire del processo, e comunque intere ere geologiche più tardi, la comparsa di acqua e dei relativi vapori bollenti sciolsero poi altre sostanze che, anche queste combinandosi secondo composizioni e strutture diverse, diedero origine a quegli individui che tanto entusiasmano il gentil sesso:
Mi riferisco agli individui cristallini, non a quelli umani, ovviamente... :-)
Entrambi le famiglie, quarzi e granati, devono quindi al calore terrestre, innanzitutto, il contributo fondamentale alla loro genesi.
Ma dire che sono ENTRAMBI idrotermali (*) é un errore madornale, spiegabile solo con un distratto, superficiale e inefficace studio della gemmologia...
Magari seguendo una puntata di "beautiful"! :-(
(*) Credo sia più corretto parlare di "origine idrotermica", perché l'altro termine a me ricorda le abluzioni del buon Nerone a bagno con Poppea:
in acque tiepide e quasi certamente anche profumate, ma inadatte alla formazione di quarzi di qualsivoglia colore. :-)
2 - Per quanto mi risulta, non esistono granati (né tsavoriti, né altri) ai quali sia modificato o aggiunto un qualsiasi colore, malgrado i forse numerosi tentativi in proposito.
Ma non mi sentirei di giurarlo, perché con tutte le porcherie operate oggi ai danni
di onesti e modesti cristalli poi soffrirei certamente d'insonnia, all'idea che in India, in Thailandia o magari in USA/Russia il solito Archimede Pitagorico abbia cucinato qualcosa di nuovo, tanto per vivacizzare la monotona vita degli addetti al settore gemme. :-)
3 - I quarzi nella varietà ametista, che é la più pregiata, si trovano molto più facilmente fra i cristalli sintetici, la cui produzione industriale é ormai una routine di basso costo.
In compenso si trovano cristalli naturali dal colore modificato in varia misura e tonalità, di solito dal giallo chiaro fino al bruno e al "fumé".
Ma circolano anche con abbondanza un quarzo verde che in natura non esisterebbe, insieme a certe oscenità con nomi di fantasia, come il "mystic" che é soltanto l'effetto di una coloritura superficiale applicata su un quarzi di colore debole o nullo..
Le preciso infine che non credo proprio d'aver mai affermato nulla, nel sito o altrove, a proposito delle "trasformazioni" alle quali accenna lei:
ma le sarò grato se volesse segnalarmi dove l'avrei indotta in errore.