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zaffiri Kashmir, padparadscha e tormalina Paraiba
Egregio signor Lenti,
da tempo colleziono gemme, e attualmente sono interessato a queste tre gemme:
zaffiro Kashmir, zaffiro padparadsha e tormalina Paraiba.
Le gemme che sto cercando devono essere sotto al carato per il loro costo elevato ma di prima scelta con buon taglio, colore e purezza (magari anche il prezzo).
Mi saprebbe dire mediamente i prezzi di mercato di queste gemme.
A chi rivolgermi per un acquisto?
Grazie di nuovo
Con simpatia
Lorenzo
P.S. In giro quando chiedevo il padparadscha ne parlavano come se fosse di diversi colori, alcuni dicevano che è giallo-arancio, altri arancio mandarino...) quando invece io sapevo che era uno zaffiro arancio-rosato dello Sri Lanka.
Volevo poi sapere quotazioni del granato color arancio mandarino (proviene dalla Namibia? Si chiama anche spessartite o spessartina?) per pietre non troppo grandi.
Infine mi è capitato che delle persone dicessero che l'alessandrite è un quarzo, che esiste sintetica, che in Egitto si trovano anche quelle naturali (non so se si intende il rinvenimento o il commercio), e che il suo prezzo era addirittura inferiore o uguale alle ametiste di qualità.
Io ho risposto alla affermazione dicendo che invece era un crisoberillo e che costava moltissimo, quando l'ho detto mi hanno guardato un po' stralunati, inoltre non credo che sia stata mai rinvenuta in Egitto!
Può mettere un po' di chiarezza? La prego di perdonare la mia lungaggine
Buona sera, Lorenzo
é un piacere ritrovarla, tantopiù che per parlare di gemme io sono di gran lunga più prolisso di lei...|
E visto che lei mi chiede "chiarezza" comincio subito col precisarle che gli zaffiri sono SOLTANTO i corindoni celesti o blu, mentre tutti gli altri cugini (compreso il delizioso padparadsha) sono definibili come "corindone padparadsha. corindone giallo", eccetera, con le eccezioni tout court per rubino e zaffiro, che solo nelle perizie si indicano come "corindone rosso varietà rubino" e "corindone azzurro varietà zaffiro".
Poi, per "zaffiro Kashmir" noi (la nostra ristretta cerchia di adepti) intendiamo quello stupendo esemplare che evidenzia una sublime, intensa saturazione di un inimitabile, vellutato blu:
una gemma tanto bella da accendere di bramosia anche gli animi più aridi...
Ma, ma, ma... "zaffiro Kashmir" é una definizione con riferimento geografico che NON si può e NON si deve usare nel commercio.
Perché, salvo il caso non avessi setacciato io il grezzo in uno dei fiumi di quella lontana regione (Ben Laden & compagni permettendo, beninteso) NON sarei poi in grado di PROVARE la mia attribuzione d'origine.
E adesso per favore non mi rinfacci quel Paraiba che si riferisce proprio alla zona del Brasile da cui provengono esemplari di tormalina dai colori incredibili..., sennò mi metto a piangere. :-)
Non per l'eccezione alla regola, ma perché ero proprio da quelle parti, un paio di settimane addietro, e avrei potuto procurargliene qualcuna io stesso.
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Mi consolo perché lei non precisa né il colore, né la saturazione del medesimo, tenendo presente che gli esemplari più trasparenti evidenziano colori più delicati, mentre quelli ove il colore é addirittura sfacciato tendono ad essere anche decisamente opachi.
Sorvolerò sulla sua richiesta di "purezza" che per le pietre di colore a me suona quasi come turpiloquio, e vedrò con calma cosa si trova in giro:
ma le premetto che ci vorrà qualche tempo, prima di poterle comunicare disponibilità e prezzi.
Ora, reparto P.s.:
Lei ha ragione indicando il colore che ha reso celebre e ricercatissimo proprio "quel" padparadsha, ma anche i suoi interlocutori non hanno torto, dato che con tale definizione si comprendono anche le tonalità da lei aggiunte.
Da notare che il nome padparadsha é stato attribuito PRIMA ai corindoni di colore arancione, e POI a quelli arancio-rosa...
Insomma, gli esemplari DEVONO essere VISTI e SCELTI a uno a uno!
Quanto al granato che le piace é appunto la varietà spessartite.
I cristalli più pregiati provengono da Madagaskar, Messico e USA, ma anche in Brasile, Sri Lanka, Australia, Tanzania e Nord Europa si rinvengono ottimi esemplari.
La caratura é di solito ridotta il che, unito alla scarsa disponibilità, rende questa gemma da collezione abbastanza costosa, e della quale (come delle altre...) le potrei indicare il prezzo solo DOPO averne trovata qualcuna.
Per finire, la prego di salutarmi affettuosamente e caritatevolmente i "gemmosoloni" che hanno saputo trasmetterle tante castronerie in così poco spazio!
L'alessandrite é un crisoberillo naturale (e non si produce come sintesi) che raggiunge quotazioni da capogiro nei cristalli di dimensioni maggiori (3 o 4 ct o più), caratterizzati da un eccellente, spettacoloso cambiamento di colore, dal verde al rosso per effetto della luce naturale oppure di quella a incandescenza.
Naturalmente gli esemplari meno pregiati hanno quotazioni molto più basse, ma anche come campioni gemmologici costerebbero più di un quarzo ametista, a mio parere.
In Egitto si trova tanto quanto a Busto Arsizio o a Taranto, se un appassionato gioielliere si impegna nella ricerca e nell'importazione, per esempio da Sri Lanka o dal Brasile.
Ma proprio in Egitto sono spacciate badilate di corindoni sintetici azzurrastri come "alessandriti" naturali, di cui fanno incetta molti bipedi pennuti, magari in crociera su una euforizzante "love boat"...