- Categoria: Pietre di colore
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Ho la fortuna, avendo lavorato in Afghanistan, di poter trovare il Rubino. Il profitto...? - 2 -
Per motivi di spazio (Mb) le ho dovuto mandare due mail.In questa mail le ho allegato altri due tipi di pietre preziose di cui sono in possesso.
Saphire la prima e Star Saphire la seconda di cui la fonte mi ha parlato molto bene.
Nuovamente pero' la ripeto che per me e' come guardare in un fondo di bottiglia e nuovamente ho bisogno del suo occhio esperto.
Oltre a quanti tre tipi di pietre (Rubini, Saphire e Star Saphire), potrei essere in grado di trovare del buon Opale australiano le cosa ne pensa?
Cioe' il guadagno, paragonato alle pietre afghane e' poco o in Italia e in Europa potrebbe Anch'esso essere venduto con buon profitto?
L' ultima domanda, poi non la disturberò più fino a conoscerla di persona.
Cosa ne pensa delle Perle dei mari del Sud?
Se conoscessi il propietario di una farm sarebbe anche per esse rilevante il guadagno nel commercio europeo?Grazie mille soprattutto per la sua pazienza.
Le prometto che un giorno mi faro' perdonare.Cordiali saluti
Salve, Claudio
intanto lei non ha nulla da farsi perdonare da me, tranne l'avermi mandato la foto di una pietra gialla insieme a quelle degli zaffiri:
pietra che, se della stessa natura di quelli, si chiamerebbe "corindone giallo", perché gli zaffiri sono corindoni SOLO di colore azzurro, più o meno intenso.
Occhio alle penne circa i trattamenti magari non leciti per esaltarne il colore, e una particolare attenzione agli esemplari "asteria" (star sapphire e star ruby) la cui stella potrebbe benissimo essere frutto di un processo artificiale di termodiffusione.
Ancora scarso il mercato degli opali, in Italia,. mentre al Nord e negli USA le cose andrebbero meglio... anche se il Giappone ne sarebbe (ne era) il massimo estimatore.
Quindi ribadisco che le sue speranze di lauti guadagni nel settore sono tutte da verificare alla luce di una dura realtà.
Come ho già detto in risposta a quesiti simili, un conto é comperare tre pietre e rivenderle ai conoscenti al triplo del costo, e tutt'altra cosa venderne due o trecento a dei commercianti... e portare a casa i soldi!
Capisco i suoi entusiasmi, ma tanto per cominciare NON si lasci affascinare dalla prospettiva di facili e lauti guadagni, che non esistono nemmeno nel nostro ramo.
Tenga presente che tutti noi del settore siamo quotidianamente in contatto con interlocutori che si definiscono di volta in volta proprietari di miniere, titolari di concessioni aurifere o azionisti di taglierie di gemme, e ricordi che anche se nel suo caso fosse sempre vero, questo non significa che lei ne venga poi beneficiato da condizioni di assoluto favore.
E, anche se fosse, non sarebbe certo il primo caso di "pollo" cotto a fuoco lento, in attesa della forchettata finale quando le cifre in ballo fossero davvero consistenti:
mi sono spiegato?
Quanto alle perle dei mari del Sud di esse penso la stessa cosa che penso dei paesaggi, dei fondali marini e delle ragazze tanto ben illustrati dalle promozioni turistiche.
Le perle, in particolare, hanno un fascino unico, ma é necessario conoscerle a fondo, e saperne valutare le diverse qualità, per indovinare poi i gusti del mercato.
E, commercialmente, vale lo stesso discorso delle pietre di cui sopra.