Gioielli per il futuro della mia piccolina

Buongiorno sig. Lenti, approfitto della sua cortese disponibilità per porle il mio quesito.

Sono sposato, ho quasi 50 anni e abbiamo un'unica figlia di 5 anni (l'unica e vera gemma della nostra esistenza).

Pensando al futuro economico della piccola, pensavamo di comprare nel corso degli anni qualche gioiello (anelli con pietre preziose soprattutto) da mettere da parte e da donare alla piccola quando avrà l'età giusta.

Considerando che tutte le donne amano i gioielli (e la piccola oggi ne va matta) crediamo che la forma di investimento possa essere indovinata.

Conosciamo un gioielliere di fiducia (amico di famiglia di vecchia data) che ci ha fatto delle proposte, ma se potessimo associare alla fiducia anche un po' di "certezza" sul valore degli oggetti proposti saremmo un po' più "tranquilli" (soprattutto sul futuro economico della piccola).

Capisco che non sarà possibile spiegarci in una e-mail come valutare un gioiello, ma magari riesce a indirizzarci su qualche lettura che lei considera utile per arrivare a un minimo di conoscenza.

Le vorrei fare anche un esempio di proposta/offerta ricevuta:
Anello in oro bianco con corindone rubino di 2 ct di ottima qualità circondato da 6 brillantini H del peso complessivo di 1,3 ct, prezzo x.000 €.

Ringraziando in anticipo per la sua cortese disponibilità, invio cordiali saluti.

Antonio 
Buon giorno, caro Antonio
rispondo a tamburo battente alla sua bellissima e anche toccante e.mail, ringraziandola per la fiducia che mi riserva.
Sono incondizionatamente d'accordo con lei circa l'inestimabile valore della gemma che ora illumina la vostra vita, e mi congratulo per la volontà di assicurarle un futuro con meno problemi, almeno dal punto di vista economico...
Ma per l'investimento in preziosi (e sottolineo il termine "investimento") temo la deluderò, perché i "contro" sono molto più numerosi dei "pro".
Se proprio vorrà insistere con questa ipotesi IN AFFIANCAMENTO ad altre forme di diversificazione finanziaria, almeno cerchi oggetti dove il valore delle gemme sia assolutamente predominante sulla manifattura, perché se poi non riuscisse a rivenderli almeno ricaverebbe una cifra non insignificante dalle singole gemme.
Soprattutto se di alto pregio e di elevata caratura.
Ma se avrà la pazienza di scorrere "domande e risposte" noterà subito che al termine da lei usato io sostituisco SEMPRE quello di "bene rifugio", che come tale DEVE essere considerato per tempi medio-lunghi.
E nel suo caso ci saremmo...
Per contro, il pregio (secondo me) maggiore dei gioielli é il piacere che donano nel donarli, nell'indossarli e, magari, nello sfoggiarli nelle occasioni adatte, a testimonianza di eventi e di affetti importanti.
E seppellirli in una cassetta di sicurezza li mortificherebbe quanto un airone imbalsamato in un museo.
Poi, oltretutto, non é detto che a sua figlia, quando avrà l'età giusta,
a - piacciano i gioielli, e
b - piacciano QUEI gioielli.
Rimanendo in ambito finanziario, ammortizzati nel tempo i costi delle varie transazioni, i gioielli e soprattutto le gemme di cui sopra mantengono e non di rado aumentano di valore, garantendo quindi persino un utile, magari facilmente verificabile.
Sulla carta.
In pratica, in una situazione anche meno catastrofica dell'attuale, per un Antonio che vuole comperare ci sono almeno una quarantina di Giuseppe (mio conteggio nel bimestre giugno /luglio) che vorrebbero vendere:
e, concesso ma non ammesso che ci riescano in tempi ragionevoli, i prezzi scendono.
Attenzione, mi riferisco a transazioni fra operatori o, almeno, fra persone corrette... e non certo ai tristi e purtroppo quotidiani esempi di avvoltoi e strozzini che infestano anche il nostro settore.
Quindi in caso di necessità é bene disporre di un "giardinetto" ben assortito, dal quale trarre le risorse il cui smobilizzo sia il più rapido e insieme il meno oneroso.
Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma se lei rimane dell'idea dell'investimento, forse la soluzione migliore sarebbe quella di un'Associazione Temporanea di Scopo con l'amico gioielliere di fiducia, per costituire una piccola collezione di gemme da commercializzare insieme (mooolto oculatamente) e dividerne quindi i frutti.
Nota finale:
un rubino di qualità molto alta, di un paio di carati, comincia a essere una pietra piuttosto rara.
Cordiali saluti a lei e alla famiglia, e un bacino alla piccolina.