Una bella tanzanite da Arusha e altre domande...

Gentilissimo Sig. Lenti, 
in primo luogo complimenti per il suo sito, che trovo utilissimo e che rivela la sua professionalità e competenza.

Nel recente viaggio di nozze in Tanzania, ad Arusha mio marito ha comprato una tanzanite di 2.7 carati, taglio trillion, colore AAA, grado I (quest'ultimo valore non so a cosa si riferisca).

Ci siamo determinati all'acquisto dopo esserci documentati (nei limiti delle informazioni tecniche che siamo riusciti a trovare in internet) sulle caratteristiche della pietra, che è stata poi incastonata in uno splendido anello.

La pietra "sciolta" l'abbiamo pagata x.xxx dollari.

Il prezzo le pare adeguato alle caratteristiche della pietra?
Che impressione ha della stessa guardando le fotografie?

Il nostro orafo, che ha onestamente ammesso di non essere un esperto conoscitore di tanzanite, ne ha ammirato bellezza e trasparenza.

Inoltre vorrei chiederle un consiglio: probabilmente a dicembre ci recheremo in Madagascar e mi piacerebbe prendere uno smeraldo.

Conosce qualche miniera dove nei pressi sia possibile acquistare da qualche rivenditore serio?
Mi può cortesemente indicare la zona così da inserirla tra le tappe?

Infine, e questa è l'ultima richiesta!, mi piacerebbe acquistare una lente tipo monocolo per osservare le pietre: sono valide quelle che vendono su ebay a 20/30 euro?

La ringrazio per la sua disponibilità.
Stefania
Buon giorno, Stefania
nella tanzanite da lei acquistata c'é anche una bella fetta di ricordi che, riferiti a un viaggio di nozze, dovrebbero valere da soli molto di più dell'esborso sostenuto per il suo magnifico esemplare... vero?  :-)
Il taglio "a trilliant" é in assoluto (a mio parere) quello più adatto per valorizzare le stupende qualità ottiche del minerale, che però reputerei alquanto inadatto (relativa fragilità) per un anello:
é ancora in tempo per optare per un ciondolo?
Le sigle che la incuriosiscono servirebbero per indicare il livello qualitativo (colore e trasparenza dei vari soggetti, nel suo caso al massimo grado.
Non mi esprimo a proposito di quanto si vede dalle foto perché, qualitativamente parlando, sono al limite della gemmopornografia... :-)
Ho provato a ingrandire e a schiarire, aumentandone la nitidezza, la prima (sulle dita) e la penultima, ma sempre con risultati penosi. :-(
Le gemme si fotografano su fondo neutro, bianco o grigio chiaro, che deve essere fuori fuoco, e SEMPRE con l'accostamento (laterale) di un soggetto di colore noto, come un francobollo o un pacchetto di sigarette, per consentire al sottoscritto di calibrare il monitor sulla temperatora di colore della luce che lei ha utilizzato.

Luce diffusa, faretti a 4000K, possibilmente, per le pietre di colore.
Per inciso, nella terza foto si vede, oltre al caldo e vellutato blu, anche una sfumatura rossa:
effetto dell'illuminazione, o pregiata (e rara) presenza contemporanea dei due colori osservabili attraverso la tavola?

Quanto al Madagaskar, dopo decenni di oscurantismo (dittatura di matrice e stampo cinese o nord coreano...) ora si é aperto almeno dal punto di vista commerciale, e si sta rivelando un Paese di bengodi per quanto riguarda gemme inconsuete, rare e bellissime:
granati con cangianza di colore, tanto per fare un esempio.

Non sono in grado di indirizzarla in loco perché nessuno dei miei interlocutori mi ha richiesto una visita da quelle parti.
Almeno, non di recente, ma penso che a livello statale esista un ufficio di assistenza specifico.

In mancanza, provi a contattare un direttore di banca, magari affermando che lei é la corrispondente di un grosso importatore alla ricerca di validi contatti:
a volte (ma solo a volte) funziona, e si risparmia parecchio...

Rivenditori "seri" in zone turistiche?
Merce rara, perché i più tipici rappresentanti della categoria potrebbero benissimo far compagnia a Gesù Cristo.
Sul Golgota, naturalmente.

Infine, lasci perdere i monocoli di eBay che, a parte una qualità ottica di solito carente, hanno ingrandimenti ridotti, e soprattutto sono attrezzi da orologiai:
le gemme si guardano con una lente acromatica/aplanatica da 10x, che le potrei procurare io più o meno per la stessa cifra.

E se passasse da Valenza le insegnerei anche a usarla correttamente.

Per finire, una cucchiaiata di aceto... :-)
La cifra da lei pagata é decisamente sostenuta, e a mio parere in linea con quanto avrebbe potuto trovare anche in Italia:
senza vedere il suo cristallo sarei quindi fermo, per un giudizio commerciale, alla classica moneta gettata in aria.

Benvenuta nella famiglia dei gemmodipendenti.