In sostanza, se un diamante di 20 punti è classificato IF-VVS oppure VVS-VS, è accettabile tale classificazione?


Ciao Gianfranco, come stai?
Da me l'è veramente dura in questo periodo (mamma mia).

Questa volta sono a farti una domanda veloce veloce.
Fino ai 29 punti è ammesso dalle norme dare due punti alla classificazione del colore o della purezza?.
In sostanza, se un diamante di 20 punti è classificato IF-VVS oppure VVS-VS (per il colore F-G oppure G-H) è accettabile tale classificazione?

Ovviamente sto parlando di certificati non internazionali.

Ti saluto cordialmente
Gianluca
Ciao, Gianluca
bentornato! :-)

Io sto bene, grazie, ma un poco triste perché per colpa del lavoro devo trascurare i miei numerosi hobbies... :-)

Intento ti ringrazio a mani giunte perché:
a - completi sempre il formulario delle mail, e
b - mi scrivi sempre dallo stesso indirizzo, salvaguardandomi così la memoria (che scarseggia)
e il tempo di una eventuale, penosa caccia fra le migliaia di e.mail archiviate...

E con ciò entriamo nel merito del tuo legittimo quesito:
i diamanti di piccolo taglio (diciamo fino a 15 centesimi, più o meno), sono ragionevolmente classificati come tu hai giustamente elencato, tanto come colore quanto come "clarity".

Tieni presente che una selezione più accurata inciderebbe troppo (per il tempo occorrente) sul prezzo di vendita, anche se, volendo, sarebbe certamente possibile.
Tra l'altro, nel mio corso diamanti ho anche un lotto di pietre di quelle dimensioni, e sono un ottimo materiale per un esercizio accurato.

Tu però mi citi i 20 punti, e con l'aria che tira (contrazione delle vendite, e clienti sempre più esigenti o più preparati?) quando devo comperare merce di quella taglia io mi permetto anche il lusso di una ulteriore selezione.

Sia chiaro, il prezzo non cambia, ma almeno posso offrire una qualità più omogenea...
Per tua curiosità, in un lotto IF/VVS prova a indovinare quali sono i soggetti più abbondanti, e poi ci risentiremo. :-)

Considera infine che nell'assortimento di quella pezzatura (il classico "melé") i diamanti non sono certificati da nessun laboratorio, anche se so che é possibile ottenere lotti corredati da "verifiche" rilasciate a vario titolo.

A norma di buon senso riterrei opportuno non esagerare, ma capita anche di sentirsi richiedere "con il certificato, perché é per un regalo di battesimo":
e fa niente se, poi, i costi dell'analisi e della confezione costano più del diamante... da 5 punti!

Eh, i bei tempi in cui i diamanti al disotto di 0,47 ct non si certificavano!

Ti auguro buon lavoro, e in ogni caso tieni duro:
natale si avvicina, e ho letto che anche la natalità é in aumento... :-)