Diamante con frattura visibile a occhio nudo attraverso il blister, ma l’IGI di Anversa lo classific


Caro Gianfranco è un piacere riscriverti.
Questa volta ti vorrei fare una domanda un po’ scomoda.

Ho nelle mie mani una pietra molto bella (vicina al carato)tagliata in modo perfetto e certificata IGI Anversa anno 2008.

Ebbene, l’inclusione più importante di questa pietra è una frattura molto fine che SI VEDE AD OCCHIO NUDO (non è facile scorgerla di primo acchito ma stando attento si riesce a vederla).

E’ mai possibile che IGI Anversa possa certificare un SI1 quando io (con tutta la modestia sulla mia preparazione, ma ti posso dire che sono molto critico in fatto di giudizi) le assegno un grado di purezza Piquè1?

Non ti ho detto la sciccheria:
l’inclusione è visibile ad occhio nudo nonostante la pietra sia ancora dentro il blister originale IGI Anversa.

Ci credi?

Ti saluto molto cordialmente e aspetto un tuo commento in merito.

Gianluca




Ciao, Gianluca
certo che ci credo, e la tua mail potrebbe essere il manifesto da sventolare sotto il naso di tutti quelli che considerano i laboratori esteri, e quelli di Anversa in particolare, la Mecca a cui inchinare il capo (e sollevando il didietro al cielo, con rispetto parlando...:-)!

Però, pietra e bister li hai sotto il naso tu, e non io, per cui chiedermi un giudizio a distanza é come spingermi amichevolmente sul ghiaccio... sottile!

Ti faccio comunque i complimenti per la capacità d’osservazione, e quindi delle due l’una:
o tu hai una vista d’aquila, oppure l’IGI di Anversa potrebbe essere stato alquanto ottimista.

Ma ricordati che succede normalmente che, nell’impossibilità di stabilire confini certi fra i vari gradi di colore e di "clarity", si compensi una "generosità" nell’uno con una maggiore "severità" nell’altro, o vice-versa:
il valore finale conseguente quindi da tale procedura sarebbe ragionevolmente attendibile, anche se LA SINGOLA voce rimanesse (come nel tuo caso) discutibile.

Per esperienza personale posso anche aggiungere che, salvo il caso di presenze particolarmente numerose e/o estese, i gradi SI 1 e SI 2 sarebbero assegnati a caratteristiche interne di colore chiaro, riservando quindi i livelli Piqué a tracce evidenti, numerose e/o di colore scuro.

Che dirti d’altro?

Data la dimensione del diamante, sarei curioso di conoscere il commento dell’IGI, che certamente ha conservato gli estremi dell’analisi nei suoi data-base:
manda loro due righe con le tue perplessità, chiedendo un chiarimento.

E precisando che tu hai conservato intatto il loro blister, nel caso fosse necessario procedere all’apertura in presenza di testimoni per un’ulteriore verifica...

E poi girami la risposta, por favor.