Diamante con cento faccette


Gentilissimo sig. Lenti,
sono Elena la ragazza di Padova dell’insalata diamantifera :-) leggo sempre con piacere le sue risposte e le sue opinioni in merito ai diamanti.

Volevo sottoporle un quesito anche in seguito a quanto diceva sul taglio a 144 faccette.
Ho trovato che ora stanno creando un diamante con cento faccette.
Secondo lei questi tagli sono una moda passeggera? Soppianteranno mai il taglio classico ottenuto dopo anni e anni di studio dei maestri tagliatori?

Troppe faccette rischiano di togliere i lampi di luce bianca e colorata e far sembrare la pietra più simile ad un princess che ad un brillante?
Un giorno ne faranno uno a 70 o a 80 andando avanti di questo passo? Anche il famigerato LEO CUT dice che il massimo della brillantezza si ottiene con le loro 66 faccette, certo è come chiedere all’oste se il vino è buono.... e so che le è caro quest’argomento ;-) però mi chiedo come mai proprio 66 e non 70 o 75 tanto per dire?

Volevo aggiungere anche dell’altro che la prego di omettere nel forum se pubblicasse questa mia mail.
Il taglio per la precisione l’ho trovato a questo sito xxx e le invio anche il diagramma del taglio così può vedere meglio come vengono distribuite le faccette ed immaginare il risultato....

Si tratta di xxx un gioielliere di xxx che non avendo ancora p.v in Italia mi invierà molto carinamente un biglietto omaggio per la fiera per poter osservare da vicino le loro creazioni.

Io poi le ho trovate in questo sito americano di cui la prego voler visitare ecco il link per darmi il suo parere.
http://xxx sua fedelissima lettrice
Elena




Buona sera, fedelissima Elena
risentirla é sempre un piacere, anche se mi manda a visitare siti con fotografie da dilettanti... :-)

Prendo atto delle sue considerazioni, e le anticipo che i tagli di fantasia con tot faccette che, periodicamente, sono proposti come la meraviglia delle meraviglie, l’espressione finale della "bellezza e della perfezione" mi lasciano alquanto freddino, almeno in via preventiva.

Il numero di faccette, da solo, a mio avviso non é un parametro direttamente proporzionale alla bellezza finale dell’esemplare che ne é caratterizzato.
Non escludo, ovviamente, che si possano realizzare esemplari splendidi, ma l’armonia e la bellezza finale sono il risultato di molte considerazioni, e delle relative scelte, anche in tema di taglio.

Le dimensioni, nella fattispecie, dovrebbero guidare le decisioni in merito, perché la bellezza di un diamante tagliato con simmetrie perfette é conseguenza (anche) dell’armonia con la quale si alternano i lampi di lice bianca con quelli di luce colorata.

Nulla da dire contro chi preferisca miriadi di riflessi multicolor, ma per quanto mi riguarda, se devo scegliere fra le paillettes di una cubista e un abito lungo il cui contenuto condivida con me un lento su di una mattonella... allora non ho dubbi, e resto sul classico!

Viva l’Italia.