Verifica purezza... e opinioni sui margini di un equo utile


Buonasera, sono la rompiscatole dell’altro giorno che ha appurato che il diamante montato sull’anello è un VVS 1 (ripeto colore G carati O,00) alla quale ha risposto che il prezzo di euro 0.000,00 non era fuori mercato.

Chiedo cortesemente conferma anche se mi pare che tra la valutazione Rapaport di circa Euro 0.000,00 e Euro 0.000,00 alla vendita ci sia un guadagno spropositato...

Non ho fatto valutare il mio anello da un altro gioielliere perchè non mi pare opportuno, spero di potermi fidare del mio fornitore (dopo il suo benestare) per eventuali futuri acquisti.

Grazie per la risposta che vorrà darmi!




Buon pomeriggio, Annamaria
la ringrazio per la fiducia, ma le sottolineo la mia origine del tutto umana, e la conseguente possibilità di errori tecnici e di opinioni "fuori squadra"... :-)

Opinioni, ripeto, e come tali da considerare sia con il beneficio d’inventario, sia con i necessari confronti con le diverse realtà!

Ma visto che l’incombere del Natale mi fa sentire particolarmente buono (o, almeno,mi piacerebbe crederlo... :-) non entrerò in polemica circa le sue opinioni a proposito di guadagni spropositati.

Mi limiterò quindi a considerare con lei alcuni punti, naturalmente senza nessuna pretesa di dettar legge né, tantomeno, di fare prediche dal pulpito.

a - Il listino Rapaport SUGGERIREBBE il prezzo di un "passaggio regolare da grossista a dettagliante", e le lascio immaginare tutte le eccezioni e le variazioni dal tema che la materia e le diverse situazioni comportano.
b - Il suddetto listino é solo il frutto di rilevamenti, sondaggi e opinioni della ditta Rapaport che lo pubblica, in quel di New York.
c - Un utile (lordo, innanzitutto) del 30% non sarebbe affatto la prova di un ricarico esoso, anzi! Non vorrei annoiarla con dettagli specifici, ma le vorrei ricordare che per fornire a lei, utente finale, un singolo diamante esiste a monte una catena organizzativa di proporzioni planetarie.

E mi fermo qui, senza tirare in ballo oneri, rischi e capacità professionali che caratterizzano ill settore.

Non é mia intenzione, sia chiaro, fare il difensore (nè, tantomeno, il partigiano) della categoria, ma confesso l’immorale fascino che esercitano su di me, per esempio, certi articoli d’abbigliamento:
fascino esclusivamente monetario, quando vedo borse di pura plastica, jeans "firmati" e magari scarpe da due dollari a quotazioni che solo la consuetudine alla cocaina potrebbe giustificare...

Amici?