Import e commercio diamanti - Sudafrica

Gentile sig. Lenti sono uno studente di geologia all’univesità di Catania, la mia passione per le gemme sta aumentando in modo vertiginoso ed é proprio per questo che circa un mesetto fa ho iniziato a cercare informazioni riguardanti tale commercio.

Oggi, mi sono imbattuto per caso nel suo sito, che ha parzialmente chiarito i miei dubbi.
Infatti leggendo le risposte da lei fornite ho capito che la licenza per il commercio di preziosi viene concessa dalla questura del proprio comune di residenza.

Tutt’ora ho molti dubbi.
Praticamente ho intenzione di recarmi in Sudafrica per acquistare del diamante grezzo, poi recarmi ad Anversa o a Valenza per provvedere al taglio e infine cercare di venderlo al migliore offerente.

Vorrei sapere da un esperto come lei che tipo di licenze necessito per intraprendere tale mestiere, oltre naturalmente alla suddetta, ma soprattutto chi ha il compito di concederle.

Tramite mie fonti ho saputo che l’esportazione dei grezzi dal Sudafrica é vietata e a tale proposito ho contattato più volte l’ambasciata sudafricana a Roma senza mai ottenere risposta.

Sperando in una sua risposta, la ringrazio anticipatamente e mi complimento per il lavoro che svolge aiutando noi giovani. Distinti saluti





Egregio signor R. complimenti e auguri per il corso di studi, ma prima di lanciarsi nella parte commerciale della sua nuova passione, le gemme, ci pensi bene e soprattutto faccia con attenzione una serie di necessari calcoli preventivi.

Non conosco le attuali disposizioni del Sud Africa in materia di grezzo, ma ormai l’offerta é davvero diversificata, e l’approvvigionamento non sarebbe un problema.

Tutto il resto si, e quindi la inviterei a rileggere con calma "domande e risposte" in merito.

Dato l’argomento credo però che ambasciate e consolati rispondano più volentieri di persona, a voce, a volte con informazioni che non si sognerebbero certo di mettere nero su bianco.

Un commercialista provvederà a inoltrare per conto suo le necessarie domande in comune e in questura per le licenze atte allo svolgimento dell’attività, non appena lei iniziasse a commerciare le gemme importate.

Per la semplice importazione e successiva detenzione (o trasporto), invece, sarebbe sufficiente dimostrare d’aver importato regolarmente la merce, e pagato i relativi oneri doganali.