Diamante sigillato con macchia nera visibilissima quasi al centro della tavola

Buonasera signor Lenti,

La disturbo nuovamente per chiederle un consiglio vista la mia stima nei suoi confronti, prima di cimentarmi in un acquisto incauto, un amico orefice mi offre una pietra a detta sua stupenda, un diamante certificato IGI dalla caratura 0.42 colore F e chiarezza SI 1taglio triplo Very Good, l'orefice elogia  le qualità della pietra facendomi notare le generose dimensioni nonostante sia un 0.42 secondo lui si avvicina alla grandezza di un 0.50 essendo 4,79 x 4,97 aggiungendo che, nonostante sia classificato SI 1 come chiarezza, in realtà è estremamente pulito in quanto le inclusioni sono sui lati, mi mostra il certificato della IGI, devo dire che effettivamente è completo di tutto descritto nei minimi dettagli, l’ unica cosa che mi lascia perplesso vedendolo dal vivo è che si nota una macchia nera sulla tavola proprio al centro, al che faccio presente che quella macchia ben visibile non è riportata nel certificato e che comunque essendo degna di nota mi sembra strano che un laboratorio come IGI non la menzionasse, lui con estrema naturalezza mi dice che non è un inclusione ma un granello di polvere depositatosi sulla pietra durante la sigillatura del blister.

Considerando la cifra richiesta XX0,00 euro, che non so se sono pochi o troppi per il tipo di pietra comunque una cifra considerevole, mi farebbe piacere anche un suo parere anche sul prezzo per sapere se veramente è un prezzo onesto come dice lui, inoltre, mi sono fatto fare delle foto così da potergliele mostrare in modo che con la sua esperienza possa dirmi se può trattarsi veramente di un granulo di polvere oppure è una inclusione nera superficiale delle tavola.

La ringrazio in anticipo della sua disponibilità e gentilezza.

Saluti

Massimo

 

Buona sera Massimo

mi spiace che la sua e.mail m’abbia colto fuori casa perché col cellulare posso leggere la posta ma non certo digitare una risposta.

In ogni caso spero d’essere ancora in tempo per alcune considerazioni.

L’IGI di Anversa é un istituto serio e le sue certificazioni mi risultano affidabili.

Però nemmeno io riesco a spiegarmi la grossa macchia nera quasi al centro della tavola perché se appartenesse al diamante sarebbe stata classificata di "Grado P”.

Propenderei quindi per una macchia del blister, sconcertato comunque che sia passata inosservata!

E in tal caso il distratto operatore meriterebbe una bacchettata sulle dita perché rifare il sigillo - che costa pochi centesimi - lo avrebbe impegnato solo per alcuni secondi.

Ma siamo nel campo delle ipotesi quindi concordi col gioielliere la possibilità di aprire il sigillo e di verificare di persona, con relativa riserva d’acquisto.

A mio giudizio il prezzo richiesto é appetibile e se il diamante le piace perché sfavilla senza esitazioni lo prenda tranquillamente e farà un’ottima figura.

Il taglio è - anzi sarebbe - oggetto di qualche esitazione, soprattutto per la tavola piuttosto ampia (dalla quale deriva l’effetto ottico di un esemplare più grande e una percentuale maggiore di luce ”bianca” rispetto a quella multicolor rimandata dal padiglione.

Un padiglione con altezze e angoli praticamente perfetti.

Un tantino “alta” la cintura che però é stata faccettata, il che é un segno di lavorazione accurata.

Quindi, verificato il dubbio relativo alla macchia, proceda tranquillamente perché mi sembra che si tratti di un bel diamante da indossare con giusto orgoglio.

Considerazione personale: il suo é in tutto e per tutto un caso tipico , ma in più lei ha avuto il felice buonsenso di informarsi con calma e discutere di persona con un gioielliere della zona PRIMA di procedere nella decisione finale:

mi creda, non é poco!