Diamante con frattura interna: la causa potrebbe essere un urto?

Gentilissimi,

avrei necessità di un vostro parere da professionisti, in caso non fosse questa la modalità adatta me ne scuso anticipatamente.

Il mio fidanzato mi  ha regalato un anello con diamante, classificazione VS1-VS2 e G se non erro.

Dopo averlo indossato per 2 mesi noto che vi sono delle inclusioni interne nere visibili ad occhio nudo, una molto grande (circa 0,4mm) e altre molto molto piccole.

La gioielleria che l'ha venduto mi ha chiesto immediatamente se l'avessi sbattuto da qualche parte, perchè alla vista ingrandita risulta esserci un taglio trasversale interno, conseguente probabilmente a una frattura della pietra.

Ammesso che non ricordo di aver dato nessun colpo forte con la mano, mi domando che cosa sia potuto succedere realmente.

Il diamante non è la pietra più dura che esista?

E' possibile quello che mi dicono?

N.B. non ho altri anelli nella mano.

Grazie infinite,

Cordiali saluti.

Michela

 

Buon giorno Michela

a parte il fatto che le inclusioni nere e visibili a occhio nudo mi farebbero propendere per un I come grado di clarity (oppure P secondo la scala europea) sarei proprio curioso di vedere al microscopio quel “taglio trasversale interno” la cui origine - a mio avviso - difficilmente potrebbe essere attribuita a un urto.

Certo, nei diamanti come in tutte le altre gemme si potrebbe trovare una “frattura” interna, ovvero una discontinuità di cristallizzazione e, almeno in teoria, questa potrebbe “ripartire” espandendosi in conseguenza di un urto.

In teoria, ripeto, perché i diamanti vittime di urti contro superfici dure possono si fratturarsi ma il danno consisterebbe in scheggiature o addirittura in quelle fratture che dividono in due pezzi il cristallo.

Un’osservazione al microscopio gemmologico potrebbe quasi certamente stabilire se ATTORNO alla frattura INTERNA trasversale del suo diamante ESISTE una continuità di materiale O MENO:

nel primo caso la “frattura” di cui sopra era preesistente all’acquisto dell’anello, oppure questa abbia potuto prodursi in seguito a un urto.

Quindi nel secondo caso - e nella totalità nei casi a mia conoscenza - il danno conseguente all’urto sarebbe rilevabile anche IN SUPERFICIE.

Anche il colore delle caratteristiche interne potrebbe concorrere ad avvalorare un’ipotesi se questo fosse dovuto a tracce carboniose di origine naturale oppure a - improbabili…- infiltrazioni del mastice di lavorazione in una “frattura aperta” cioé in contatto con la superficie.

Lei non precisa la caratura del diamante ma spero che il suo fidanzato abbia ottenuto e conservato la descrizione dettagliata del suo acquisto, documentazione che potrà sottoporre a un perito adeguatamente attrezzato.

In ultimo il diamante che pur si trova al vertice della scala di durezza delle gemme é comunque fragile perché la sua struttura presenta i famosi "piani di sfaldatura”, ovvero direzioni di minore tenacità utilizzate proprio per dividere il cristallo in lavorazione mediante un colpo di scalpello opportunamente orientato.