I diamanti neri sono più soggetti a graffi e scheggiature?

Salve,

ho appena acquistato un diamante nero da un gioielliere di 2,5 carati, montato su anello in oro.

Dopo averlo visionato attentamente mi sono accorto che la pietra sembra leggermente graffiata e in alcuni punti ha delle piccolissime scheggiature.

Ho fatto presente la cosa al gioielliere il quale mi dice essere normale in questo tipo di diamanti, poichè il diamante nero è molto più poroso; e soggetto a graffi e inoltre essendo nero la cosa risulta essere più visibile.

Io non me ne intendo ma vorrei avere un altro parere.

Secondo voi il gioielliere sta cercando di giustificarsi oppure è effettivamente come dice lui, trattandosi di pietra naturale?

A me sembra strano

grazie se vorrete rispondermi

 

Buon pomeriggio Alessandro

a me non risulta che i diamanti “neri” siano più “teneri” di quelli incolori per due motivi:

a  -  la composizione chimica (carbonio) e la struttura cristallina (cubica) sono le stesse  e

b  -  i diamanti “neri” usati in gioielleria in realtà sono diamanti del tutto normali .

       Diamanti nei quali è stato indotto il colore scuro mediante un bombardamento con alte energie, 

       di solito con un contemporaneo riscaldamento.

Quanto ai graffi da lei rilevati potrebbero essere dovuti a un lavoro di polimentatura finale un tantino affrettato, ma, senza vedere il cristallo posso solo azzardare ipotesi.
Quanto alle scheggiature - in una cintura sottile, immagino - potrebbero essere la traccia rimasta da un’incastonatura poco accurata, dallo smontaggio di un gioiello preesistente o anche da ripetuti urti contro materiali “pericolosi”.

Senza escludere una concomitanza di più cause. 

Infine i graffi e le scheggiature in vari casi risulterebbero più visibili per il maggior contrasto evidenziato dalla la luce se e quando li evidenzia un fondo scuro.