Smeraldo e diamanti vittime di un gemmoattentato

Salve, ho un anello di brillanti e smeraldo della mia mamma.

Sono stato dal mio orefice di fiducia per una valutazione e mi ha fatto spaventare e spiego il perché.

Dice lui che durante un lavoro di modifica dell'anello probabilmente i brillanti esposti a variazione repentina di temperatura si sono “ghiacciati”;

e così anche lo smeraldo che in effetti è molto opacizzato. è possibile? ci sono rimedi per recuperare il recuperabile?

Gianluca 

 

Buona sera Gianluca

cercherò di mantenere la calma per una e.mail che giustificherebbe ipotesi diverse:

da quella più innocente fino al panico…

E devo risponderle a denti stretti perché lei - come purtroppo fanno in molti - NON si spreca certo nel darmi quei dettagli che mi servirebbero per restringere il ventaglio delle ipotesi a tutto campo!  :-(

Immagino che l’anello sia stato allargato mediante l’aggiunta dii un pezzetto d’oro nel gambo, quello che avrebbe richiesto l’uso della fiamma per la relativa saldatura.

ma senza dilungarmi mi sembra strano che tale operazione sia:

a - stata insistita tanto da ghiacciare i diamanti e danneggiare lo smeraldo, e

b - stata eseguita SENZA proteggere i le gemme con l’apposita pasta protettiva e, se possibile, SENZA smontare lo smeraldo.

Il danno per “ghiacciatura” dei diamanti - se soltanto superficiale - sarebbe ricuperabile con una nuova politura dei medesimi, sempre che non siano di minima dimensione o ghiacciati in profondità;

Più complessa le ipotesi relative allo smeraldo che avrebbe potuto subire danni sia dal riscaldamento per la presenza di infiltrazioni di olio o di resine, sia per l’eventuale rodiatura finale  (anello in oro bianco?) sempre nel caso che lo smeraldo presentasse le infiltrazioni già elencate.

Impossibile ipotizzare un ripristino estetico e cromatico del delicato “fuoco verde” perché si tratterebbe di un intervento condotto per tentativi:

tentativi lunghi e dall’esito finale MOOOLTO incerto:

dalla semplice lucidatura superficiale a un attacco in profondità con acidi e soprattutto con solventi assortiti, magari applicati a caldo alternando vuoto e pressioni pneumatiche.

Auguri.