Diamanti certificati secondo un curioso e molto discutibile principio

Salve,

avendo visto le vostre domande e risposto ho voluto scrivervi per alcuni dubbi.

Ho trovato un gioielliere che vende solitari a prezzi dimezzati con certificazione AIG [uno degli unici su google a quanto pare] ( 0,7ct D VS1 fluorescenza nulla e taglio excellent sui XX00-XX00 euro)  tuttavia ho visto che l'ente certificatore non è tra i più riconosciuti e anche il venditore stesso mi ha detto chiaramente che è un ente meno rigoroso che gli consente ovviamente di abbassare il prezzo.

Secondo voi è una cosa affidabile?

Volevo inoltre chiedere se acquistando dall'estero (zona extra EU) come privato devo pagare IVA e/o dazi?

Sia che siano diamanti sciolti che già montati?

Vi ringrazio molto.

Cordiali Saluti

Alessandro

  

Buona sera Alessandro

complimenti innanzitutto al gioielliere per la correttezza nel descrivere il “modus operandi” di quel “laboratorio".

Un laboratorio dal quale io mi terrei … anzi mi terrò lontano perché usare parametri di fantasia per attribuire i livelli delle “4C” a diamanti certificati é come proporre stoffa a buon prezzo… misurandola con un metro fatto con l'elastico!  :-)

Quanto agli acquisti fuori UE, si possono importare DUTY FREE solo articoli per i valori previsti dalla dogana - sigarette, alcolici, cioccolate et similia - mentre per tutto il resto diamanti compresi ci sono le percentuali di dazi e dogane previste in apposite tabelle.

Anche per i privati, naturalmente.

 

  • P.s. Da notare che il gioielliere correrebbe un bel rischio perché la legge attribuisce A LUI - come ultimo anello della catena commerciale -
  •        la responsabilità della corrispondenza effettiva fra la descrizione fornita e la qualità del bene ceduto.
  •        Quindi nel caso lei avesse comperato (con fattura descrittiva) un diamante D color IF XXX e poi aperto
  •        il sigillo di fronte a testimoni, 
  •        se alla verifica il diamante NON possedesse i requisiti vantati lei avrebbe il diritto di chiedere la restituzione
  •        della somma pagata OPPURE
  •        di avere una gemma della qualità che le era stata vantata. 
  •        E senza integrazione di prezzo:
  •        Inutile dire che la seconda ipotesi per lei sarebbe un ottimo affare!   :-)
  •        Il gioielliere se la caverebbe per il rotto della cuffia da un’accusa per truffa perché l’aveva correttamente
  •        messa in guardia, 
  •        ma per lui sarebbe comunque un’esperienza antipatica… e magari anche - economicamente - dolorosa.