I diamanti Tiffany possono costare fino al 75% in più del loro valore?

Buongiorno, 

avrei una domanda per quanto riguarda i diamanti Tiffany: 

è vero che un solitario di questo marchio può arrivare a costare fino al 75% in più del suo reale valore? 

Grazie  della cortese attenzione. 

Martina

 

Buona sera, Martina

non sono appassionato di fantascienza ma di tanto in tanto certe domande mi ci immergono fino alle orecchie!    :-)

Premetto che non so cosa lei intenda per “reale valore” di un diamante, ma supponiamo che sia un prezzo qualsiasi rilevabile nelle varie gioiellerie di una grande città:

e allora?

Tiffany e con lui tutti gli imprenditori di qualsiasi ramo sono liberi di proporre per i loro articoli qualsiasi prezzo il mercato possa “reggere”.

Rarità, qualità, pregio di lavorazione, accoglienza, assistenza, garanzie… per quanti cercano, controllano e quindi apprezzano qualcosa di reale.

Oppure battage pubblicitario, piume e lustrini agitati da testimonial profumati e strapagati per chi invece si crogiola vantandosi nell’effimero…

Insomma, c’é posto e ricarichi di prezzo per tutti.

Personalmente ritengo che “si firma tutto ciò che é bello ma non é bello tutto ciò che si firma”,:

oltretutto in un solitaire di diamante  - salvo rari casi - è difficile individuare qualche dettaglio che giustifichi un pesante sovrapprezzo.

Qui finisce la mia competenza a proposito del suo quesito, anche se ricordo il magnifico negozio di Tiffany a NYork, dove andai qualche volta per cercare (con scarso successo) di vendere qualcosa.

L’ambiente era quasi hollywoodiano ma confesso che durante le anticamere trascurai regolarmente le vetrine perché la mia attenzione fu sempre monopolizzata da tante, deliziose fate travestire da commesse.  

E la scenografia nel suo insieme è parte consistente del prezzo di tutti gli oggetti “griffati”…