Pietre per le quali non è stato rilasciato certificato gemmologico da uno dei noti istituti

Buongiorno sig. Lenti,

le scrivo per chiederle un parere illuminato sulle due pietre di cui all'immagine allegata.

Sono pietre per le quali non è stato rilasciato certificato gemmologico da uno dei noti istituti IGI, GIA, HRD.

Per la più grande il gioielliere indicato rilascia un suo certificato personale sul quale spende la sua professione di consulente del tribunale ed esperto gemmologo in generale.

Così dice lui… non ho un rapporto personale di fiducia.

Ad ogni modo, se possibile, vorrei un suo parere illuminato sul valore attribuito e sul prezzo apparentemente conveniente a cui mi vengono proposti i due gioielli in questione.

XX00 il primo e X000 il secondo.

In termini economici sembrano convenienti ma…

A parte l'occhio (aspetto che so per certo che lei predilige), in mancanza di certificazione riconosciuta mi lasciano un pò perplesso. 

Ho visto il primo al microscopio e mi ha fatto notare come il 'SI 1' siano due piccole inclusioni tipo 'nuvola' poco visibili (non a occhio nudo) e assolutamente 'non influenti' (fosse stato carbone non l'avrei neanche 'ritirato' sostiene.

La ringrazio per i suoi preziosi consigli.

Le scrivo da Parma

buona giornata

Giovanni 

Buon giorno, Giovanni

penso proprio che il gioielliere le abbia dato due gemme assolutamente… “appetibili”, perché i diamanti nei gradi SI di “clarity” sono quelli che (insieme al colore I) vantano il miglior rapporto qualità/prezzo.

Magari esibendo bellissimi particolari interni che fungono tanto da impronte digitali quanto da prova di origine naturale del diamante.

E i suoi che oltretutto sono anche di un colore più alto di I dovrebbero valere senza ombra di dubbio i prezzi che le sono stati richiesti.

Imperativo da parte mia il condizionale perché il vero se non l’unico ago della bilancia é il risultato del taglio, la cui maestria condiziona (sempre a mio giudizio) le valutazioni e quindi le decisioni finali.

In compenso non condivido la definizione di “certificazione riconosciuta” (che non significa nulla) e alla quale sostituirei un più appropriato termine di “ben nota certificazione…”   :-)

Però le confermo che é proprio l’osservazione diretta delle gemme che dovrebbe essere il vero test di bellezza, dando a volte la soddisfazione di contraddire certe magniloquenti (e mooolto commerciali) attribuzioni di “tripleX” a go go.

In attesa di un futuro “X elevato alla n” che a me sembrerebbe più aulico.

Ma sempre alla luce di un parere personale che, malgrado i suoi complimenti, non credo proprio sia particolarmente illuminato.  :-)

Cordiali saluti e auguri per la stagione del vostro splendido e storico Teatro.