Il colore della montatura per un diamante: c'é una regola da seguire?

Buonasera sig. Lenti,

innanzi tutto desidero complimentarmi con lei in quanto è sempre più raro incontrare competenza, cortesia e professionalità in un'unica persona. 

Le pongo un quesito che le sembrerà banale, tuttavia può essere utile per fare chiarezza in un mondo tanto affascinante.

Tempo fa ho avuto l'occasione di acquistare un piccolo diamante (0,13ct, D IF) taglio brillante (EX,VG,VG) e desidererei farlo incastonare in un anello molto semplice, stile "fedina", per una fanciulla che, nonostante la giovane età, apprezza i dettagli.

Il dubbio nasce dalla relazione pietra-metallo affinché si possa valorizzare al massimo il colore (o il "non-colore", considerando la pietra in oggetto), seppur sia obiettivamente di modestissime dimensioni. 

A tal proposito ho raccolto pareri assai contrastanti fra operatori del settore, gioiellieri ed “esperti" improvvisati.

Dunque domando a lei se e in quale misura il colore del metallo possa influire nel valorizzare o addirittura “penalizzare" il colore di un diamante.

Vi è chi afferma senza indugi che sia preferibile l’oro bianco, perché anch'esso incolore e dunque capace di restituire "più luce" al diamante stesso, chi invece afferma che anche il classico oro giallo sarebbe un'ottima scelta o addirittura l'oro rosa perché "di moda", seppur più indicati per diamanti più "colorati" e infine chi suggerisce il platino per la sua particolare e immutabile colorazione "grigia".

Vi è peraltro una confusione assai generalizzata sulle qualità intrinseche di oro e platino, indicando sempre quest'ultimo come "molto più resistente" del primo e dunque preferibile per garantire maggior sicurezza alle pietre incastonate, a patto di far fronte a un investimento in denaro pressoché doppio. 

Al di là del valore affettivo, dei gusti personali (e delle somme disponibili) è così importante il rapporto fra i colori del metallo usato e della pietra?

Lo stesso diamante montato su oro giallo piuttosto che su platino apparirà "diverso" in modo così marcato? 

Grazie per la sua attenzione e pazienza.

Un cordiale saluto ricco di ammirazione per la sua attività. 

Stefano

 

Buona sera, Stefano

 

mi fa piacere che lei apprezzi i contenuti del sito, inteso tanto come un punto d’incontro fra appassionati di gemme e preziosi quanto come occasione di scambio di opinioni e informazioni… 

Opinioni e informazioni verificabili a proposito di una materia che é tutt’ora vittima di non poche lacune.

Quanto alle “regole” da seguir nel suo e in tutti i casi analoghi la prima e la più importante é quella di scegliere con calma e affidarsi al proprio buon gusto.

Magari con l’interessata opinione della fanciulla in predicato…  :-)

Quindi sfatiamo subito un diffuso pregiudizio:

per diamanti con TAGLIO A BRILLANTE, se le simmetrie sono quelle corrette allora il colore dell’oro NON influenza il colore della gemma.

E questo vale anche di più per un diamante di piccole dimensioni.

Volendo sottilizzare é però l’occhio dell’osservatore che riceve LA SOMMA della luce rimandata tanto dal diamante quanto dalla relativa montatura, quindi un anello che esponga grandi superfici d’oro giallo alla fine dei conti potrebbe anche avere una certa influenza cromatica. 

Ma a mio avviso il problema sarebbe del tutto secondario perché quello che conta davvero sono la vivacità del “fuoco” e dello scintillio di una gemma ben tagliata.

Quanto al metallo, anche il platino é una scelta personale con un fascino tutto particolare, che però molti gioiellieri e molti orafi hanno piuttosto in uggia.

Perché obbliga a espandere le disponibilità di magazzino e perché di lavorazione alquanto più delicata.

infatti si riga più facilmente dell’oro bianco (specie di quello ben rodiato) e quindi io lo riterrei più adatto per un ciondolo:

In compenso non vedo perché debba costare più dell’oro (oggi a 35,20 € al grammo contro 24,32  del platino).

Salvo il caso in cui l’anello sia realizzato apposta oppure cercato per mezzo mondo, con relativa, enorme perdita di tempo.

Quanto alla “resistenza” il problema non dovrebbe porsi perché per ragioni innanzitutto pratiche il diamante sarà quasi certamente incastonato “affondato” nel metallo dell’anello.

In caso contrario io sceglierei l’oro bianco, anche in considerazione della dimensione ridotta delle punte da proporzionare con la gemma.

La saluto cordialmente e la prego di evitare nei miei confronti l’alluvione di maiuscole per i vari lei, le, sua, sig  e via maiuscolando…

Magari precisando invece la zona dalla quale mi scrive.  :-)