Certificato GIA mancante: far risigillare il diamante ne facilita la vendita?

Buongiorno,

le scrivo per avere un chiarimento a proposito:

ho acquistato all'asta un diamante fancy da 2, 50 carati accompagnato da un certificato XXX. 

Volendone conoscere il valore, un gemmologo mi ha detto che è difficilmente vendibile se non accompagnato da un certificato della GIA.

Mi chiedo come si possa avere tale certificazione, se io privatamente possa richiederla. Il gemmologo in questione mi dice che può provvedere lui ad inviarlo alla GIA di New York e per evitare che io possa dire che il diamante sia stato sostituito provvedere all’incisione di un qualcosa nella cintura del diamante prima dell'invio.

Ma a questo punto se volessero sostituire il diamante potrebbero provvedere a fare la stessa incisione su un altro. Che cosa mi suggerisce a proposito.
Grazie, L. G.

  

Buon pomeriggio, Luciana. 

Non conosco il laboratorio GIL, del quale lei non mi fornisce nessun dettaglio, ma in questo caso non ne avrei bisogno…

Sarei invece curioso di conoscere il colore del suo Fancy, che SE NATURALE ovvero non indotto mediante bombardamento avrebbe un valore certo non indifferente.

In compenso per vari motivi avrei qualche dubbio a proposito dell’attendibilità del “gemmologo” da lei consultato.:

1 - Il GIA di N.Y. é solo uno dei tanti laboratori sparsi per il mondo ed é attendibile quanto lo sono gli analisti che firmano i certificati.

     Però é stato reso particolarmente conosciuto da un battage pubblicitario ben fatto a livello planetario e questo non di rado ne facilita le successive contrattazioni diamantifere.  :-)

2 - Il GIA si avvale di analisti umani, e quindi soggetti tanto a errori quanto a contestazioni… 

     e questo é il motivo per il quale di solito gli addetti ai lavori preferiscono sovente far eseguire contro-analisi da esperti di propria fiducia.

3 - Una gemma sigillata in blister dovrebbe essere (eventualmente) risigillata dopo l’esame di confronto, e la nuova spedizione oltre oceano aggiungerebbe ulteriori  e - per me - superflue spese.