Scegliere ora fra tre diamanti: adesso i dubbi aumentano

- 1 -  Buonasera sig. Lent vorrei acquistare 2 brillanti ma non so dare 1 valutazione attendibile.  

Mi può aiutare X favore?  

La prima 0,5 carati d 3 ex senza fluorescent a certificato HRD.

La seconda 1,06 h 3 ex senza fluorescenza certificato IGI.

Prezzo 2500 la prima, il doppio esatto la seconda.

Quale mi consiglia come rapporto qualità Prezzo?  

Cordiality saluti.

  

Buon pomeriggio, Maurizio

i diamanti si classificano con quattro parametri e anche quando le graduazioni fossero assolutamente attendibili sarebbe comunque un problema anche persino l’emettere un qualsiasi giudizio senza vedere i soggetti…

Aggiunga poi che i gusti personali inseriscono un fattore imponderabile ma sovente determinante: 

il gusto di chi deve decidere al momento della scelta…  :-)

Nel suo caso lei conclude con un micidiale colpo di coda perché la distanza fra un diamante da un carato e un confratello di 0,50 ct é semplicemente abissale.

Io sceglierei senza esitare quello più grande, come gemma da indossare, ma lei potrebbe essere del “partito dell’investimento” e allora non saprei proprio cosa dirle.

E non per motivi di preferenze personali ma solo perché dei famosi dettagli che accompagnerebbero un eventuale (molto, molto eventuale) giudizio lei ne precisa SOLO un paio.

Manca il grado di Clarity (impropriamente abbreviato in “purezza”), mentre delle tre EX io non so che farmene perché proprio la differente, lontana caratura fra i due cristalli li rende dettagli quasi inutili.

E come le dicevo, la scelta si fa (si DOVREBBE fare) secondo le proprie capacità d’osservazione…

D’osservazione e di emozione.

Superfluo anche il particolare relativo alla fluorescenza perché di tratta di UN SOLO diamante, mentre io selezionerei i diamanti per fluorescenza solo - o almeno soprattutto - quando fossero destinati a un accostamento tipo bracciale tennis o magari anello “trilogy”.

Entrambi le gemme mi sembrerebbero quotate a una cifra più che ragionevole ma le sottolineo che lil “gemmospannometro” non fa parte delle mie attrezzature di laboratorio quindi se proprio non volesse passare le notti in bianco a causa dei residui dubbi le direi di farsi accompagnare da un competente al momento dell’acquisto.

E lei intanto si cosparga il capo di cenere perché di IGI ce ne sono DUE:

uno ad Anversa e l’altro a Milano, ma lei non mi precisa quale.  :-)

 

- 2 -  Egr. sig Lenti le scrivo  innanzitutto X ringraziarla X le risposte esaurienti che e' riuscito a darmi nonostante io nn fossi stato preciso nella descrizione dei diamanti. 

Il mio dubbio era tra 2 gemme.  

La prima 0,5 d color IF 3 exc fuorescenza nulls certificato HRD. Prezzo xx00 euro. 

La seconda 1,06 h color vVVS 3 exc fuorescenza nulla certificato iIGI Anversa.  Prezzo X000 euro. 

Mi e' stata proposta 1 terza gemma. 1,11 carati G color VVS 2-3 exc fluorescenza nulla certificatoIGI Anversa.  Prezzo XX00 euro. 

Cosa mi consiglia di fare? Quale la più conveniente?  

La ringrazio in anticipo e le porgo i miei più cordiali saluti. Maurizio

 

- 3 -  Buonasera sig. Lenti le scrivo X avere dei ragguagli sul misterioso indice Rapaport. Innanzitutto e' vero che ne esistono 2? 

Uno X is dettaglio e uno x i grossisti?  

Poi, a spanne,  un venditore onesto quanto sconto può fare dal Rapaport? 

Le faccio queste domande xche nn vorrei incorrere in un truffatore che mi vende ciò che in realtà nn e' oppure che vende a prezzi troppo bassi xche hanno provenienza illecita. Distinti e cordiali saluti.

 

Buona sera, Maurizio

anzi buona notte perché la immagino in pena e quindi insonne a proposito della scelta fra i diamanti ora diventati tre e non più due!  :-)

Come le ho accennato in precedenza a proposito dei miei gusti, adesso io scegliere fra i due più grandi, che essendo simili come caratura sono perfettamente paragonabili.

Beninteso se NON sono imbalsamanti nel faraonico blister…

Quindi, tenendoli a un paio di cm l’uno dall’altro su un foglietto bianchissimo piegato a W rovesciata lei li farà oscillare delicatamente sonno un paio di luci diverse, e magari poi anche all’aperto:

e allora sceglierà senza esitazioni quelle che le darà un’emozione più marcata, sempre che la differenza di prezzo fra i due cristalli non sia un problema per lei .

Le ripeto anche come non abbia senso spaccare il capello in quattro discutendo di “convenienza" perché ritengo che qualsiasi gioielliere cercherà di fare del suo meglio per avere un propagandista entusiasta in un cliente soddisfatto.

I “truffatori” navigano in altre acque e non certo ove lei li potrebbe rintracciare in qualsiasi momento: mi spiego.

Carinissima poi la sua terza e.mail che mi aggiorna su di un Rapaport “segreto” del quale io non ho mai sentito parlare…

E poi persino entusiasmante la domanda a proposito dello sconto che qualificherebbe “onesto” il venditore che lo praticasse…!

Il Rapaport NON é un salmo della bibbia, del vangelo né tantomeno del corano, ma solo un riferimento delle quotazioni dei diamanti alla Borsa di N.York.

E come riferimento é significativo non solo per i valori assoluti dei diversi livelli merceologici ma soprattutto significativo dell’andamento dei prezzi nel tempo.

Quindi per darle una risposta a proposito di una qualsiasi percentuale di riduzione mi dia prima la possibilità di mettere sul banco mille dollari mentre lei ne deporrà poi una decina di milioni:

sono sicuro che sarà entusiasta della differenza di prezzo fra l’offerta che otterrò io e quella che sarà riservata a lei insieme a un bottiglione di champagne.  OK?  :-)

Le ho evidenziato i dettagli che ritengo fondamentali perché temo che non riuscirei comunque a sciogliere TUTTI i suoi dubbi, e in ogni caso non posso farle un corso per corrispondenza.  :-)

Si rilassi, e per favore smetta di usare le abbreviazioni da cellulare che a quelli come me procurano quasi sempre l’orticaria.

‘Notte.

J

 

P.s.

Le ripeto che anche adesso il suo dannato indirizzo e.mail non funziona ed é davvero seccante:  :-(

per favore la pregherei di NON scrivermi più.

Grazie.