Il diamante é sigillato e il prezzo interessante, ma se fosse una truffa?

Buongiorno, 

 

ho visto su internet  una proposta che reputo molto interessante (XX.XXX euro) per un diamante 1,06 ct  , D, If, Ex, Ex, Ex, fluorescenza nulla, in blister certificato IGI Hearts and Arrows. 

 

Il diamante è a XXX.

 

Vorrei chiedere:

 

- è possibile per un esperto valutare la pietra all'interno del blister e capire se non ci sono state contraffazioni (blister, iscrizione laser, corrispondenza certificato) ?

-  in caso avete a Bologna un esperto che mi possa assistere nell'acquisto?

 

Grazie dell'attenzione, 

cordiali saluti.

Pier Paolo

 

Buon giorno, Pier Paolo

 

sulla carta anche a me quell’offerta parrebbe interessante, nel caso il certificato sia stato rilasciato da IGI Antwerp.

 

Ciò premesso, i casi di contraffazione sono quasi una costellazione tanto come numero quanto per luminosità… di perfezione dei singoli tarocchi.

 

Quindi ipotizzare in anticipo una qualsiasi sicurezza d’identificazione sarebbe pura fantasia, se non peggio.  :-)

 

Analizzare un diamante attraverso un blister, tanto più che si tratta di un eccellente taglio “cuori e frecce”  di grado IF é (per me) impossibile, e anche il semplice esame potrebbe causare severi crampi di stomaco conseguenti irrisolti e magari angoscianti dubbi residui.

 

Vede, un truffatore abbastanza preparato (e lo sono davvero in molti, purtroppo) potrebbe senza problemi procurarsi dei Cubic Zirconia col taglio suindicato e il gentiluomo sarebbe sicuro che anche attraverso il sigillo il cristallo apparirebbe di grado IF.

 

E il massimo grado di Clarity non offrirebbe nemmeno offrire la fortunosa e debole traccia di caratteristiche interne sufficientemente tipiche da escludere "uno scherzo da ecclesiastici”…   :-)

 

I papiri di garanzia e i famigerati blister si possono contraffare senza problemi, perché il gioco vale la candela e persino la sussiegosa matricola incisa a laser più di una garanzia funziona piuttosto come efficace anestetico ai danni di una sana (e opportuna!) diffidenza.

 

In ogni caso ricordi sempre che metodi e dettagli truffaldini continuano a livelli anche superiori, tanto da escludere l’ipotesi di qualsiasi acquisto nel caso di venditori sconosciuti e magari in seguito anche non rintracciabili!

 

Non posso indicarle un perito bolognese perché non sarebbe corretto nei confronti di quelli che non conosco, ma mi sento di raccomandarle caldamente una premessa indispensabile per qualsiasi trattativa:

 

lei s’impegnerebbe all’acquisto al prezzo offerto se, PREVIA APERTURA DEL SIGILLO, l’esemplare contenuto risultasse il diamante con le caratteristiche certificate.

 

E questo tanto per spiegare ancora una volta perché io preferisca di gran lunga il certificato di un reputato laboratorio nostrano piuttosto che non quelli provenienti da lontani orizzonti.

 

Tanto più che un giretto o due ad Anversa potrebbero essere un piacevole e non troppo costoso diversivo!  :-)

 

E con questo consiglio mi considero in credito di un caffé, magari al Diana: OK?  :-)