Un antico gioiello... Ovvero un anello per la gioia degli occhi.

Gentile sig. Lenti,
la contatto dopo aver letto diverse sue risposte sulla pagina web e spero tanto di poter approfittare della sua competenza e professionalità.

Le chiederei, se possibile, di non pubblicare il mio indirizzo E-Mail o i miei dati personali in genere…

Mi scuso per questa premessa ma i visitatori di internet non sono mai una sicurezza.

Sono in possesso di un anello con diamanti e vorrei sapere quale valore possa indicativamente avere…

Il problema è che non vivo in Italia e ho provato a interpellare diversi gioiellieri e antiquari di questo paese e tra questi ho ricevuto pareri tanto contrastanti da crearmi non poca confusione al riguardo, il tutto, per lo più, rispetto alla "qualità" del diamante, che risulta avere un taglio "molto antico e unico", che non rientra nelle categorie di taglio ufficiali e pare avere un fondo piano (spero di tradurlo bene dallo spagnolo) e per questa ragione è stato particolarmente elogiato da antiquari e gioiellieri artigiani, ma criticato da gioiellieri non interessati per esempio al valore artigianale o all'epoca in cui è stato realizzato.

All'unanimità mi è stato riferito quanto segue:

- forte attenzione e grande apprezzamento è stato dato al fatto che si tratta di un anello molto antico con un raro e notevole lavoro artigianale, estremamente unico e ricercato sia nel taglio delle pietre che nella struttura in genere.

Questa cosa mi è stato detto possa dare all'anello un valore elevatissimo come all'opposto solo un valore limitato alla materia prima di cui è fatto… questo dipenderebbe dalla tipologia di acquirente che dev'essere in grado di apprezzarne lavoro e valore storico)

- il diamante centrale mi è stato detto avere un taglio molto antico, alcuni lo hanno definito con "fondo piano", altri "senza fondo", non so se il significato sia il medesimo.

Tutti i diamanti montati sono veri e lo stesso vale per i rubini (sono state fatte analisi manuali e con strumenti per accertarlo).

Nella perizia fatta fare in modo più dettagliato da un gioielliere teoricamente specializzato in gioielli, orologi e oggetti in generale appartenenti al secolo scorso (1900), i dati emersi sono i seguenti:

- Anello antico databile 1800 (sicuramente non supera il 1880)
- 5.80 grammi di peso
- Montatura in oro 18 carati e argento
- 36 diamanti piccolissimi che per il tipo di taglio unico e le dimensioni, dimostrano essere realmente molto antichi.
- 4 Rubini veri di cui due da 20 punti e due da 25 punti
- 1 diamante centrale dal taglio antico unico molto raro da 0.90 carati con fondo piano (mi è stato detto che i carati potrebbero essere di più, ma il tipo di taglio estremamente unico ne rende difficile la corretta misurazione, poiché non inquadrabile appunto in nessuno dei tagli normalmente utilizzati).
- Lavoro artigianale di altissimo livello e pregio, raramente riscontrabile anche i prodotti della stessa epoca.

Dal poco che sono riuscita a comprendere è che questo anello abbia di fatto due valori:

il primo è quello riferibile alla materia prima di cui è costituito, valutata separatamente senza considerare lavoro ed epoca, il secondo è quello che, oltre ad attribuire valore alla materia prima, lo attribuisce anche al lavoro artigianale realizzato oltre che all'epoca, valorizzandolo pertanto come oggetto antico.

Detto questo, spero davvero tanto di poter avere sue delucidazioni al riguardo, sto pensando di considerarne la vendita, ma solo se ne valesse realmente la pena.

Mi auguro pertanto di poter avere qualche suo chiarimento e parere, poichè ho apprezzato molto la capacità esaustiva delle sue risposte…

Spero infine di poter avere quanto meno un'idea sommaria del valore di un simile oggetto e non solo di quello legato alla materia prima di cui è fatto…

A seguito le invio qualche foto.

La ringrazio infinitamente.
O.

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Spendido il lavoro di montaggio dei piccoli, deliziosi diamanti di contorno, ciascuno diverso dagli altri

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Evidenti le tipiche faccette triangolari caratteristiche di molti diamanti antichi tagliati "a rosa" 

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Un fine esempio di raffinata manifattura orafa... del tempo che fu.

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Le tracce di un intervento NON all'altezza dell'oggetto, i cui pregevoli dettagli esecutivi sono comunque evidenti...

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anche osservando la cura dell'esecuzione all'interno del gioiello

 

Buona sera, O.

il suo anello mi piace tantissimo, e alcune delle foto allegate sono sufficienti per apprezzarne la bellezza e la squisita fattura…

Oltre che per approssimarne l’epoca di fabbricazione: la seconda metà dell’800, a mio avviso:

Un’epoca dalla quale ci sono pervenuti (relativamente) pochi oggetti in oro a 18 kt, sui quali é molto raro trovare marchi e punzoni significativi.

Purtroppo é evidente un maldestro intervento sulla parte inferiore del gambo (riparazione? Messa a misura?) che se da una parte é (quasi) una patetica testimonianza di un lavoro nel quale la buona volontà era certo superiore all’abilità orafa, dall’altra sarebbe un elemento che incide sul pregio collezionistico dell’oggetto.

Sottolineo collezionistico perché ipotizzare una stima in base al mero valore delle materie impiegate sarebbe una vera e propria umiliazione ai danni di un oggetto che non si trova certo tutti i giorni.

Quanto al diamante definito “a fondo piano” o “senza fondo” potrebbe esibire un taglio molto antico, ma la foto non gli rende giustizia.

E’ un esemplare interessante (intravvedo le faccette di forma triangolare), ma il suo valore più consistente é rappresentato dall’armonia con cui é stato “ambientato” sull’anello.

Piuttosto, se il diamante è privo del padiglione (il cono inferiore, avrei qualche dubbio a proposito della stima riguardante la caratura…
Ma non potendo procedere con un esame diretto eviterò ulteriori considerazioni a proposito della gemma.

Come appassionato trovo deliziose i piccoli diamanti di contorno, ciascuno con una forma differente rispetto agli altri, e quindi ciascuno con una sede propria e ricavata con abilità e certosina pazienza:

Apprezzabile la presenza dei rubini che, con una nota di colore, vivacizzano le raffinate volute alquanto scurite dal tempo:

Naturalmente lei si guarderà bene dal far pulire o, peggio, lucidare l’anello.

Guai a rimuovere quella patina del tempo che ha brunito e nobilitato l’argento in un gioiello che renderebbe (renderà…) felice chiunque avrà il piacere di aggiudicarselo.

Si, di aggiudicarselo a un’asta gestita da un capace banditore il grado di illustrarlo con dovizia di dettagli…
Di dettagli e di aggettivi, in modo da assicurarle una cifra almeno dignitosa.

Per mia consuetudine non intendo però azzardare nessuna cifra, che sarebbe comunque viziata da molte, troppe incognite, prima fra tutte la non disponibilità dell’anello per un esame diretto.

E non ultima la variante geografica, perché le assicuro che gli oggetti con valore storico e artistico considerevole sono maggiormente apprezzati in aree ricche di cultura nel senso più ampio.

Naturalmente non mi sogno nemmeno di pubblicare i suoi dettagli personali, tanto per prudenza quanto per quella riservatezza a cui tutti i visitatori e le visitatrici del sito hanno diritto.

Ma senza i dettagli “sensibili” lei mi permetterebbe di pubblicare la sua e.mail, foto comprese?

Intanto le rinnovo i complimenti per il magnifico anello.