Come stimare il valore di alcuni gioielli antichi risalenti agli inizi del '900 e riportanti brillanti dal taglio "a rosetta”…?

Buongiorno sig. Gianfranco,
ho letto per caso una sua accorata risposta a una lettrice (la sig.ra Stella), che le chiedeva delucidazioni sui diamanti “a ;taglio antico”:                                                                                                                                        

devo confessarle che mi è parso di leggere una poesia, scorrendo tra le righe delle sue sublimi parole.

Ad ogni modo, visto che mia madre è in possesso di alcuni gioielli antichi, risalenti agli inizi del '900, riportanti brillanti dal taglio "a rosetta" lasciati a lei da una vecchia zia, amante del genere e che vorrebbe poter dare a questi pezzi bellissimi e unici un giusto valore, a parte quello affettivo che non ha sicuramente un “prezzo", mi chiedevo se lei potesse in qualche modo aiutarci a stimarli o se potesse guidarci verso qualcuno nella nostra città, che sia in grado di farlo con onestà e trasparenza.

Non le nascondo che mia madre non ha avuto fortuna nella sua vita: è rimasta da sola con me e mio fratello, quando eravamo ancora molto piccoli e si è sacrificata fino all'inverosimile per garantirci una vita dignitosa.

Per lei non ha mai voluto, né chiesto niente.

E' stata una gran donna, una bellissima donna, ma davvero poco apprezzata.

Se non ci fosse stata la zia a lasciarle quei gioielli, lei non avrebbe avuto nulla che avesse un valore…

A parte noi figli che per lei siamo i gioielli più belli al mondo!

La ringrazio per aver dedicato il suo tempo a leggermi e mi perdoni se mi sono lasciata un po' andare… dirottando su altri discorsi piuttosto personali.

Ma solo una persona sensibile può trovare le parole giuste per sublimare degli oggetti che spesso sono solo legati al commercio:
ebbene, lei lo ha fatto in quella risposta…..

La saluto cordialmente.
Clara


Buona sera, Clara

Gianfranco é meglio di “Signor Gianfranco”, se per lei non fosse un problema…

E in tal caso la perdonerei per l’eccesso di complimenti che non merito! :-)

Vede, ho avuto la fortuna di lavorare quasi a gomito a gomito con maestri orafi, e il privilegio di parlare a lungo con loro di un lavoro che in loro e con loro sublimava ogni fatica in un solo sforzo:
quello teso all’armonia bello:
a quanto arricchisce innanzitutto l’anima, volando in atmosfere diverse da quanto oggi si chiama “marketing”, “target”, “firma" et similia, per giustificare un “prezzo”.

Noti, ho detto “prezzo” e non “valore”, che é cosa ben diversa.

E i gioielli con le deliziose rosette lasciati dalla zia a quella splendida mamma che lei ha descritto con tanta, commovente riconoscenza hanno proprio un “valore” assolutamente elevato proprio per la somma di sentimenti e di ricordi che evocano, e probabilmente anche per una qualità di modellazione e di lavorazione “di altri tempi”.

Quindi, e non é da me azzardare senza vederli, é quasi certo che si tratti di oggetti da esitare “a corpo unico”, ovvero così come sono.
Ma solo a una ristretta rosa di gioiellieri/antiquari, o a raffinati collezionisti di gioielli d’epoca.

Non sarà facile, e se per anelli e orecchini un certo mercato esisterebbe e resisterebbe ancora, per le collane e soprattutto per le spille e i colliers non sarebbe altrettanto facile.
Non mi esprimo sui bracciali, per i quali le opinioni e le esperienze sarebbero molto varie.

Vorrei tanto poterla indirizzare a un’asta di seri professionisti ma non ho nessun contatto con quest’ambiente, almeno non a livello nazionale, e quanto ai negozi che espongono quel tipo di gioielli ne conosco qualcuno solo a Torino o a Milano.

A Firenze e a Roma ho solo dei nomi quindi non le potrei essere d’aiuto.

In compenso, e proprio nella sua città, ho un’amica carissima che, oltre a essere del settore per antica tradizione di famiglia, é anche una persona squisita, che potendo le sarebbe certamente di grande aiuto.

E le trascrivo l’indirizzo più sotto, ma devo aggiungere una precisazione essenziale:

gli oggetti d’epoca sono estremamente difficili da valutare, anche perché il solo valore dei materiali componenti potrebbe essere decisamente ridotto, almeno in rapporto al pregio artistico e magari anche storico del gioiello nel suo insieme.

Ecco quindi il possibile, grande divario fra “prezzo” e “valore”, ancora accentuato dal tipo di proposta sulla quale lei potrebbe trattare un’eventuale cessione.

Veda allora se le fosse possibile contattare più di un operatore, e mi faccia sapere se le potessi essere utile in modo più specifico.

Cordiali saluti, e un abbraccio:
credo che la sua mamma si senta / si sia sentita pienamente ricompensata dalla profonda riconoscenza e dall’affetto dei suoi figli!