Le dicono che probabilmente non si tratta più della pietra originale, ma che è stata sostituita con un’altra.

Vi scrivo per chiedervi un parere su una cosa accaduta a un familiare.

Questa persona aveva un anello di fidanzamento con un diamante, lo ha portato in una gioielleria di fiducia consigliata dalla sottoscritta per mettere il diamante su un'altra montatura.

Il lavoro viene eseguito ma dopo qualche mese questa persona decide di rimettere la pietra sulla montatura originale e la porta in un'altra gioielleria la quale le mostra che è impossibile applicare quella pietra a quella montatura perche la pietra sembrerebbe più piccola e cade all'interno della montatura.

Le dicono infatti che probabilmente non si tratta più della pietra originale, ma che è stata sostituita con un’altra.

Inoltre pare che anche i carati non corrispondano al quelli del certificato.

Esiste una qualche spiegazione tecnica per cui una volta disincastonata una pietra dalla sua montatura originale, non vi rientri più??

Oppure è stata veramente truffata?


Buona sera, Annarita

ci risiamo, purtroppo, con il solito, atroce dubbio:
é possibile che il diamante sia stato sostituito?

Questa volta abbiamo (finalmente!) qualche dettaglio in più per impostare almeno alcune considerazioni, anche se le premetto che lascerò a lei decidere poi per quale ipotesi optare.

I diamanti si montano con almeno tre metodi:

a - dentro un foro conico ricavato nello spessore di una lastra d’oro: di solito per pietre medie o piccole, ma non sempre.
La gemma si blocca sollevando tre o quattro piccoli riccioli d’oro (“baffi” in gergo orafo) in corrispondenza della cintura del diamante.

Nel caso fosse questo il caso dell’anello in questione, rimossi i baffi la pietra rientrerebbe perfettamente nella sede originaria.

b - In un castone, ovvero con un bordino d’oro che circonda tutto il diamante come un colletto all’altezza della cintura.
Per togliere la gemma é quasi sempre necessario segare in toto o almeno in parte il castone, che in ogni caso ne rimarrebbe più o meno danneggiato.

Danneggiato ma quasi sempre in grado di testimoniare il diametro del diamante che vi era montato.

c - Su griff, ovvero su eleganti punte più o meno solide, più o meno numerose, che nell’ipotesi dello smontaggio di cui sopra sono semplicemente allargate per rilasciare il prezioso cristallo

In quest’ultimo caso é possibile che il diamante cada più o meno profondamente all’interno della la montatura così brutalizzata.

Diversa questione invece per quanto riguarda le differenze riscontrate fra la caratura indicate nel certificato d’analisi e quella mostrata dal diamante smontato:
ovvero, una grana infernale e, mi spiace davvero, tutta a suo danno.

Mi spiego e spero d’essere abbastanza esauriente da giustificare:
1 - tanto il mio assoluto favore verso i certificati rilasciati dal gioielliere quanto
2 - l’altrettanto feroce ostilità verso certi “blister” che, oltre a non garantire (quasi) un bel nulla, si potrebbero prestare a truffe dalle quali é quasi impossibile tentare una difesa.

Almeno, allo stato attuale delle consuete prassi commerciali.

Infatti, se invece di comperare una gemma sotto sigillo si pretendesse di controllarla (e magari di confrontarla con altre…) si eviterebbe la clausola che recita “la garanzia scade all’apertura del sigillo” o simili.

Una clausola che rende inutile rivendicare diritti e sostenere una buona fede che, poi, in tribunale, sarebbero semplicemente indifendibili.

Perché nessuno, che io sappia, apre un blister per controllo alla presenza di un gemmologo, di un notaio e di un paio di testimoni mooolto attendibili.

E, potendo, confortati anche dalla presenza dell’amico maresciallo dei Regi Carabinieri nostrani! :-)

Consideri poi che quanto sopra si riferirebbe a una banale quanto generale ipotesi, mentre nel suo caso ci sarebbe ancora un dettaglio da aggiungere:

anello e diamante sono passati anche da altre mani, ovviamente senza nessun controllo né preventivo né successivo.

Mi spiace, Annarita, ma davvero non riuscirei a immaginare una situazione peggiore di questa…