Ho visto un anello Valentine con un bel solitaire sia in negozio, sia in un centro commerciale… a prezzi diversi.

Buonasera,
mi sto permettendo di formulare questa domanda perchè nella pagina di apertura ho visto delle domande e delle vostre risposte che hanno chiarito dei dubbi ad altre persone.

Mia moglie sono 45 anni che desidera un solitario, (ci siamo sposati veramente molto giovani) ora che sto andando in pensione ho deciso di regalarne uno e devo fare il passo adeguato alla mia gamba.

Ho visto un anello con montatura tipo Valentino (?) con pietra da 0,53 punti colore H In un negozio “XXX” in un centro commerciale al prezzo di X.XXX €.
Poi un anello molto simile da 0,52 colore G da Gioielleria XXX a Bergamo al prezzo di X.XXX €.

Ambedue hanno parlato di prezzi ultra scontati.

Vorrei semplicemente chiedere se i prezzi sono allineati e se ci si può fidare dei “certificati” (?) rilasciati dai negozianti.

Non so se per voi è possibile rilasciare pareri come questo, io ringrazio anticipatamente e mi scuso del tempo che vi ho preso.

Grazie

Paolo


Buona sera, Paolo

vivissimi complimenti per il record matrimoniale, che ritengo ammirevole e invidiabile sotto ogni punto di vista!

E quindi il Valentine é un sigillo dovuto, che approvo con tutta la simpatia che merita questa felice e significativa circostanza.

Si, confermo che dare gemmogiudizi a distanza é un puro e semplice atto di superbia, o almeno di ingiustificabile presunzione, ma per fortuna lei dovrebbe fissare l'attenzione SOLO sull’effetto estetico dei due diamanti avvicinati per un approfondito confronto.

Sorvolo sulle altre caratteristiche, quelle che lei non precisa:
e proprio perché NON le ritengo importanti per un simbolo tanto atteso e che sarà fonte di gratitudine e di una travolgente felicità.

Quindi guardi - e se volesse rinunciare alla sorpresa - faccia osservare dalla sua gentile consorte i due anelli senza precisare quale dei due monta il diamante G color e quale l’H color, perché la differenza é davvero indistinguibile su di un anello indossato.

A ogni più piccolo movimento i due diamanti sfavilleranno con mille riflessi, e la prima sensazione sarà quasi il panico da indecisione… :-)

Poi, con un minimo di calma, potrebbe scoprire che la pietra con la tavola un tantino più ampia ha un maggior quantitativo di luce riflessa “bianca” (cioè incolore) , mentre quella con la tavola più stretta sembrerebbe privilegiare (almeno rispetto al primo) i molti lampi di luce colorata della luce rifratta.

Quale scegliere?

Senza esitazioni né ripensamenti scelga quello che le/vi piace di più, dimenticando ogni altra considerazione.

E se per caso i due diamanti avessero tavole molto simili, per non dire uguali (difficile ma non impossibile), allora io opterei per quello meno costoso dei due, perché con la differenza ci uscirebbe proprio una cenetta coi fiocchi:
con tanto di musica romantica in sottofondo, ovviamente, e se lei ne sopporta il lezzo anche con un paio di candele sul tavolo.

Nulla da ridire (anzi!) sulle garanzie del gioielliere, che così dimostrerebbe competenza e responsabilità a proposito di quanto vende e pertanto garantisce con cognizione di causa.

Due parole però a proposito dell’anello:
il Valentine é un modello molto elegante, che non passa mai di moda e che valorizza molto il solitaire.

Lo si costruisce “tirando” dei fili in un’armoniosa voluta a spirale, oppure se ne riprende la linea fondendo l’anello in un pezzo solo.

Quando l’anello é stato fatto a mano, con i fili trafilati e poi adeguatamente ricotti, la sicurezza é massima, mentre nei modelli semplicemente fusi é il gioielliere che dovrebbe conoscere e quindi garantire LA QUALITA’ della lega usata e della sua lavorazione per scongiurare il pericolo della rottura di una punta.

Con la conseguente perdita della gemma

E siccome NON é sempre possibile disporre di tutti i dettagli auspicabili, almeno è opportuno ridurre comunque i rischi con un Valentine a più punte:
io consiglierei quello a cinque, ma "de gustibus…"...

P.s.
Non dimentichi un bel mazzo di rose: ho rifatto i conti, e nel budget ci sta anche quello. :-)

Cordiali saluti e auguri.

 

 

Grazie mille per la risposta chiara e tempestiva, terrò conto dei suoi consigli, ma vorrei porre un' ultima domanda: in rete, ma anche i gioiellieri, spesso affermano che i prezzi dei centri commerciali sono più bassi

perche le pietre sono di bassa qualità e anche i certificati non sempre corrispondono.

E' veramente meglio acquistare in negozio?

A Bergamo XXX essendo anche un importatore di diamanti è ben quotato mentre la catena “XXX” non so.

E' altrettanto vero che 600 euro di differenza sono tanti !

Grazie e tanti auguri di Buone Feste, un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo.

Paolo

Paolo, passata la buriana delle feste spero che lei rilegga cojn maggior senso critico la sua e.mail!

E quindi si chieda, invece di chiedere a me, se é ragionevole considerare a priori più bassi TUTTI i prezzi di TUTTI i centri commerciali i, e TUTTI i loro diamanti , nonché TUTTI i relativi certificati, meno pregiati e meno attendibili?

A occhio e croce direi che si tratti di un’ipotesi decisamente inattendibile, e spero lei vorrà concordare che non sia il caso d’imbracciare il lanciafiamme senza ulteriori, meticolose prove! :-)

Non conosco le ditte che lei mi cita, ma la inviterei a valutare e a paragonare con calma le spiegazioni (qualità, quantità e attendibilità) che le dessero PRIMA della vendita.

Il prezzo finale ha anche una buona parte di giustificazioni meno appariscenti, ma non meno importanti di quelle scritte sui cartellini.