Sentiti pareri discordanti, desideravo avere da lei un giudizio…

Sentiti pareri discordanti, desideravo avere da lei un giudizio sul taglio di questo diamante, in quanto persona non solo estremamente chiara ma anche schietta!

La ringrazio anticipatamente!

 

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Buona sera, Angelo

con quella schiettezza che lei sembra apprezzare mi permetta di lamentare l’ennesima richiesta di giudizio a proposito di qualcosa che io non vedo…

E che lei sembra non aver guardato!

Vede, i “certificati” saranno anche molto attendibili ma, sia chiaro, sono redatti da esseri umani che hanno capacità tecniche e anche gusti personali certo differenti.

Poi aggiunga che i giudizi finali sono riferiti a un determinato “Standard”, ovvero alla più o meno spinta vicinanza con quelle percentuali che lei vede riportate insieme ad altri termini nel documento che accompagna il diamante.

Nel suo caso, solo un 1% di profondità del padiglione sembrerebbe dividere l’esemplare dalla valutazione “excellent” invece del “very good” assegnatogli per il grado di taglio.

Ma a me sembra di parlare di aria fritta, perché intanto (come appassionato) io preferisco Standard diversi, ma soprattutto perché faccio sempre più fatica nel distinguere il certificato che accompagna un diamante dal pedigree di una mostra cinofila. :-)

Per ritornare al diamante in oggetto, il certificato che lei mi acclude é l’ultimo grido in fatto di criptogemmologia:
ovvero un esempio di bravura con cui si sono stabiliti i “valori numerici” di quelli che fino a poco tempo addietro erano (e solo nei casi migliori) chiamati semplicemente “cuori e frecce”.

la sublimazione di quella bellezza e perfezione di taglio che mandavano in estasi tanto GemmoZeus quanto i suoi colleghi del GemmoOlimpo. :-)

Bene, gli americani del GIA hanno creato una formula non certo facile da applicare per cui solo pochi adepti possono emettere la sospirata e attesa sentenza.

Ancora pervaso di bontà postnatalizia non desidero scatenarmi in una feroce gemmopolemica, ma sottolineo come (a mio avviso) questo sia (anche) un perfetto sistema per escludere ulteriormente i profani dalla possibilità di “capire qualche perché” di certi astrusi e costosi gemmoattributi...

Ma io mi chiedo: e sarebbe questo il gemmoprogresso?

Spiacente, non per me:
oltre che alle mie care, classiche proporzioni da usare solo con e per i colleghi, io rivendico a spada tratta l’esame e la valutazione diretta della gemma da parte del destinatario / della destinataria finale a cui sarei ben lieto di fornire spiegazioni e traduzioni… facilmente digeribili.

Per valutare insieme tanto gli aspetti tecnici quanto quelli economici, e sempre DOPO molti confronti...

Con ciò so di aver scritto parecchio senza però dirle, forse, quello che si aspettava.

Concludo allora ripetendo quanto dico a tutti:
si guardi il diamante, ovvero la vivacità e la brillantezza dei mille riflessi che sprigiona grazie a una felice e sapiente armonia del taglio,…

Il grado di colore é al top, e quello relativo alla “clarity” assolutamente raccomandabile perché (forse) il più favorevole per non sborsare un capitale.

Quindi decida poi lei in base a quelle emozioni che certamente non la risparmieranno.