- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Un oggetto di diamanti con taglio "a baguette" sarebbe "di minor effetto"?
Buongiorno sig. Lenti,
Le scrivo per chiederle un parere - ovviamente - tecnico!
Vorrei comprare un anello "importante" per mia moglie per una ricorrenza speciale e mi ero orientato su una fedina a giro di diamanti.
Ho visto su internet il sito www.xxx.it dove ho già comprato anni fa un trilogy molto ben riuscito (ed apprezzato! :)).
Su questo stesso sito ho visto questi due anelli, molto diversi tra loro:
come avrà modo di vedere il colore e la purezza corrispondono, la differenza è che nel primo caso sono 3 carati e nel secondo 4, oltre al taglio dei diamanti.
La domanda che vorrei porle è la seguente:
a me piace tantissimo il secondo ovvero i diamanti con il taglio a baguette ma ho letto che in questo caso solitamente il gioiello tende a essere meno "d'effetto" (mi perdoni il termine poco tecnico!) dell'altro.
Ho letto sul suo sito che anche il taglio a baguette se eseguito bene è comunque molto "brillante"…
Come posso accertarmi che il taglio sia fatto a regola d'arte?
Può dirimere questa questione?
La ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi.
Visto e considerato che ho inserito due link e non vorrei fare pubblicità le chiedo anche solo una risposta "privata" senza inserirmi sul sito.
Buona giornata,
Massimo
Buona sera, Massimo
apprezzo il suo scrupolo contro l'ipotesi di una pubblicità (non tanto) occulta :-) e quindi censuro i riferimenti che, oltretutto, non mi servono:
perché, come ho sempre occasione di ripetere, io NON faccio il giudice di gemmositi vari… :-)
Facile poi risponderle, innanzitutto perché non ci sarebbe nessuna "questione" da dirimere visto che lei ha già felicemente e correttamente eletto una delle due fedine a "gioia per i suoi occhi".
Ovvero, ha già scelto come e soprattutto con che cosa materializzare il batticuore di una ricorrenza speciale: non le resta che procedere senza ulteriori, inutili esitazioni.
Sarei però curioso di conoscere l'origine dell'ennesima (e infondata) leggenda metropolitana secondo la quale un oggetto di diamanti con taglio "a baguette" sarebbe "di minor effetto".
Tanto più tenendo presente che "l'effetto" sarebbe SOLO una sensazione del tutto personale.
E che il taglio sia più o meno ben fatto, ovvero otticamente corretto, lei lo potrà facilmente notare dalla luminosa vivacità dei diamanti incastonati:
un felice effetto che lei potrà valutare senza la pastoia mentale di "Norme" che di solito zavorrano situazioni simili... :-)
Ma se per effetto volessimo intendere la distribuzione della luce resa dai diamanti con questo bellissimo e storicamente significativo taglio, allora avremmo modo di disquisire a lungo sottilizzando su angoli, proporzioni e simmetrie che farebbero sembrare il conferenziere un pozzo di gemmosapienza…
Ma che potrebbe anche essere solo un chiacchierone compiaciuto della propria magniloquenza… luccicante. :-)
Mi scusi la ripetizione dei due "Ma"…
ma (e tre!) lei farà bene a fidarsi dei suoi occhi, nella ragionata certezza che anche sua moglie condividerà il piacere nell'ammirare quel fascino da cui suo marito é stato ammaliato.
Tecnicamente parlando, la forma "a baguette" é caratterizzata da una tipica, diversa e significativa distribuzione della luce, soprattutto per l'orientamento via via diverso delle più o meno lunghe faccette:
e se lei facesse un giro nelle più rinomate gioiellerie, o scorresse i cataloghi di qualche prestigiosa casa d'aste scoprirebbe subito che alcuni fra i pezzi più belli (moderni o storici che siano) sono arricchiti proprio con le scintillanti e austere baguettes.
Altro che "meno d'effetto"… :-)