- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Leggendo su internet l'inclusione SI 1 equivale a una bassa… - 2 -
Vista la sua estrema cortesia e professionalità , mi consenta un' ulteriore precisazione, dopo dicchè girerò il tutto a mio figlio per sua, ma soprattutto mia soddisfazione e poi non le darò più fastidio.
Mi dovrebbe, data la sua grande competenza, spiegare in parole povere cosa significa "visibile ad occhio nudo " perchè il rebus è tutto lì.
Non vorrei annoiarla con la storia di mio figlio con il quale ho già discusso abbastanza, ma quello che lo turba è il fatto che gli era stato detto che quel tipo di inclusione (SI1) non era visibile ad occhio nudo , mentre per lui (non per me) si vedono a occhio nudo e quindi non rientrando nella caratteristica SI1 certificata, sarebbe stato dichiarato addirittura il falso.
Ho notato però che anche lei usa l'espressione "MOLTO difficilmente visibili":
è possibile che invece lui possa vedere ad occhio nudo tre puntini (che chiama per esagerare o forse per farmi arrabbiare pietre)? e per giunta è possibile che quel certificato non sia veritiero?
Ecco perchè le chiedo il significato tecnico della parola " VEDERE ".
Mi scuso tanto per l'inesattezza dei termini, ma so di parlare con un "Carissimo Gianfranco
Trascriverò i suoi recapiti telefonici in modo da non perderli.
La ringrazio e con tutta la mia stima
La saluto cordialmente
Marina. (mi risponda presto) grazie.
Buona sera, Marina
spero d'averle risposto abbastanza in fretta, ma le confesso (e per favore non lo dica a nessuno :-) che questa sera ci sono ancora una dozzina di gemmonavigatori e soprattutto gemmonavigatrici in paziente attesa nella mia quotidiana waiting list!
In compenso eccole un aperitivo che, immagino, le piacerà molto:
il certificato rilasciato dall'Istituto HRD é, a mio avviso e non solo secondo la mia opinione, degno della massima fede:
altro che certificare il falso!
Devo però precisare ancora che le caratteristiche elencate e/o descritte in un certificato d'analisi DEVONO essere:
a - valutate NEL LORO INSIEME, e
b - commentate (considerate) CON L'ASSISTENZA di qualcuno di affidabile competenza.
Niente di misterioso, ovviamente, ma i quattro sintetici e pomposi scarabocchi ricorrenti nelle offerte in Rete sono fonte di infiniti malintesi.
Nella migliore delle ipotesi, ovviamente, perché potrebbero (e possono…) giustificare dolorose disillusioni… economiche.
Infatti é bene chiarire che nelle famose "4C" descrittive solo due, la massa (espressa in carati) e le proporzioni di taglio (espresse con grandezze percentuali), hanno una base numerica "certa", a cui fare riferimento per i successivi calcoli e considerazioni.
Il colore, invece, e il grado di "clarity" sono invece valutazioni soggettive che l'analista /gli analisti cerca /cercano di rendere quanto più "standard" sia possibile.
Come?
Per il colore esistono condizioni d'analisi mediante il confronto in Luce Normalizzata del campione con una serie di diamanti di colore noto, detti "Masters";
Per valutare il grado di "clarity" si deve invece valutare, nel suo insieme, la presenza, la posizione, il numero, il colore di eventuali presenze all'interno del cristallo, nonché la loro rilevanza (la visibilità) quando osservate attraverso la tavola.
Nè questo basterebbe a giustificare similitudini o differenze di giudizi, perché nel "voto" di cui sopra (che é riassuntivo) potrebbero influire anche altri elementi sui quali non mi dilungo.
Tutta questa forse noiosa premessa per giustificare la stoccata finale con la quale intendo defilarmi:
quindi io le spiegherò "il significato tecnico della parola VEDERE " non appena lei mi avrà definito con precisione il confine (un SOLO confine, sia chiaro) fra "brodo salato e brodo insipido". :-)
Perché, non appena lei (o suo figlio) si azzardasse a fissare un qualsiasi punto fermo, chiunque sarebbe in grado (e magari anche felice) di smontare e di smentire qualsiasi ipotesi.
Sul brodo o sui diamanti che sia…, perché le realtà da valutare sarebbero un'infinità e tutte diverse, senza contare poi due ulteriori e fondamentali variabili:
le condizioni d'esame e l'acutezza visiva (e magari anche la capacità) dell'analista. :-)
Quindi ha ragione lei, che non vede nulla nel diamante, e ha ragione anche suo figlio, che per provocarla dice di vedere tre "pietre" dentro il cristallo incastonato.
Forse.
Ma forse vede davvero qualcosa...
Alla fine della fiera quello che conta é "il peso" che l'HRD ha assegnato a quelle caratteristiche che ha individuato in condizione di esame e di valutazione "standard".
Ovvero secondo delle regole (delle "Norme") applicate con attenta professionalità.