- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Un possibile e terribile sacrilegio:utilizzare l'oro e il diamante per realizzare un nuovo anello, oppure venderlo e acquistarne uno del tutto nuovo.
Salve. Le scrivo perchè sono in possesso di un anello di oro bianco con diamante che mio marito ha ereditato dal padre, anello da uomo risalente almeno agli inizi del '900, se non poco prima.
Non siamo in possesso di nessun tipo di certificazione dell'epoca e non abbiamo neanche fatto valutare il pezzo.
Mi chiedo se convenga utilizzare l'oro e il diamante per realizzare un nuovo anello, oppure venderlo e acquistarne uno del tutto nuovo.
Mi rendo conto che è difficile esprimere un parere senza vedere l'articolo, ma mi è sufficiente un parere di massima.
Grazie per il disturbo.
Alessandra .
Buona sera, Alessandra
esprimere un parere "al buio" non é semplicemente impossibile, ma innanzitutto da irresponsabili! :-)
A cavallo di fine '800 le certificazioni merceologiche di gioielli erano una vera e propria rarità,
e le poche che ho potuto esaminare io riportavano definizioni che spaziavano dal romantico all'aulico piuttosto che non rimanere in ambito esclusivamente tecnico.
Non certo per mancanza di capacità o, peggio, per un'interessata scorrettezza del venditore, ma solo perché NON esistevano ancora i precisi riferimenti che solo 150 - 170 anni dopo avrebbero deliziato i pignoli come me. :-)
Da appassionato cultore di arte orafa e di gemme fascinose la prego però a mani giunte di NON agire affrettatamente ai danni di un anello che potrebbe vantare un doppio valore:
una lavorazione realizzata col "sentimento" di un antico orafo, e un favoloso diamante "a taglio antique", tanto bello da commuovere persino qualche coriaceo e disilluso commerciante!
Le aggiungo subito che non é tanto facile trovare un gioielliere "di vecchio pelo" che abbia il gusto estetico e la cultura tecnica necessari per apprezzare adeguatamente certi lavori, ma prima di smembrare un oggetto che potrebbe anche essere di alto pregio sarebbe proprio il caso di dedicargli l'attenzione che un gioiello di quasi due secoli fa certamente merita.
La prego, mi dica che la pensa come me, e poi, con calma, mi faccia conoscere i futuri sviluppi.
Ma se proprio volesse intervenire, la inviterei a verificare se, con un intervento pochissimo invasivo, non si possa allargare o stringere l'anello in modo che suo marito lo possa indossare…
Con tutta la fierezza del caso, perché invece di anelli e di diamanti "moderni" oggi traboccano i negozi.
Oppure quel diamante lo vorrebbe mettere al dito lei?
In tal caso mi fermo qui, per non scrivere un gemmoromanzo. :-)
Attendo news, e sarà un piacere, NON un disturbo. :-)