In XXX per acquistare per mio conto dei diamanti grezzi che poi porta in Italia dove li fa tagliare e certificare. - 2 -

Buonasera e buon inizio anno,

Ringrazio per la esaustiva risposta della mia mail precedente.

Il  mio contatto gemmologo, mi rassicura in maniera “tangibile” sul fatto che riuscirà a trasformare il mio “capitale di prova”,  ora X0.000 euro, in almeno X0 carati di diamanti 

grezzi.

Riuscirà a portarmeli dove io voglio, sia ad Anversa che a Valenza.

In entrambi i casi mi rassicura di poter trasformare i X0 ct in tot. XX pietre da 2 ct l’una circa.

A me sembra troppo facile, anche alla luce delle sue “illuminanti” considerazioni, specialmente per quanto riguarda la possibilità di rivendere in tempi brevi (lui mi dice X0 giorni) tutti i diamanti.

Sto cerando di capire se in questo momento esiste una reale richiesta di diamanti a Valenza

N

Buona sera, N

il suo consulente gemmologo si é dimostrato prudente nel valutare la media di 2 ct per ciascuna delle XX pietre dagli originari X0 carati:

chapeau!

E se avrà scelto cristalli di alta qualità (colore, forma e clarity) i margini di utile sarebbero certamente consistenti, anche se da sacrificare almeno in parte per realizzare vendite veloci e, soprattutto, "cash".  :-)

Io però NON sono in grado di ipotizzare nessuna dinamica commerciale perché siamo nel campo più puro e più classico dei cosiddetti "beni voluttuari", la cui funzione "da investimento" é solo una variazione dal tema e una conseguenza delle situazioni di area e di momento.

(Di epoca, bisognerebbe dire, per come stanno andando le cose...).

Quanto alla "reale richiesta di diamanti" tanto a Valenza che altrove, questa é il risultato di due fattori determinanti, in qualsiasi momento:

a - il rapporto qualità/prezzo dei lotti, e

b - la reale introduzione del venditore presso i commercianti del ramo.

    (naturalmente NON considero nemmeno di striscio le vendite con pagamento differito...!)

Contraccambio gli auguri, con viva cordialità.