Luce, clarity e sicurezza in un paio di orecchini non troppo soddisfacenti...

Gent.le sig. Lenti
ho acquistato di recente due brillanti da 0.46 certificato GIA colore D-E tri- excellent purezza SI1.


Ho fatto realizzare degli orecchini facendo montare le pietre con le griffe a quattro punte.


In realtà non sono rimasta pienamente soddisfatta poichè a mio avviso le pietre non vengono valorizzate.


Nonostante il taglio excellent sembrano brillare poco soprattutto con la luce naturale (è forse dovuto al grado basso di purezza delle pietre?)


Sarebbe più opportuna la montatura a 6 punte?


Gradirei un suo consiglio.

Grazie infinite


Rosa.

 

 

Buona sera, Rosa

 

giudicare a distanza il lavoro di un orafo non é esattamente un lavoro semplice, soprattutto se NON si hanno gli oggetti da esaminare con la dovuta attenzione...  :-)

 

Ma quattro punte per un diamante montato su di un orecchino sono ampiamente sufficienti per garantire un grado di sicurezza addirittura ridondante.

 

Vede, le precauzioni sono (dovrebbero essere) commisurate al rischio, ovvero alla severità delle esposizioni del gioiello in condizioni d'impiego.

 

E le assicuro che se così come sono montati ora i suoi diamanti subissero maltrattamenti tali da uscire dai griff che li trattengono, é molto probabile, per non dire certo, che ciò rappresenterebbe proprio l'ultimo dei suoi problemi.

 

Perché, secondo me, anche il griff più debole sarebbe sempre più solido dell'orecchia più robusta, non crede?  :-)

 

E tanto per ipotizzare  sarebbe invece spinosetta la questione della scarsa vivacità che lei sembra lamentare ora nelle due gemme!

 

Escludo, intanto, che questa sia la conseguenza del grado di clarity, salvo il caso (e forse nemmeno...) che i due diamanti presentino all'interno estese "clouds", ovvero nuvole.

 

Molto più probabile invece che lei commetta il consueto errore di osservare le due gemelline sotto una banale luce diffusa (neon a soffitto?), ovvero quanto di meglio esista per mortificare il "fuoco" del signore delle gemme!  :-)

 

Si procuri quindi una lampada a led e illumini con quella, che ha raggi luminosi violentemente direzionali, e vedrà i suoi diamanti risplendere e sfolgorare in tutta la bellezza dei loro ex ex ex.

 

Perché, certificati a parte, voglio innanzitutto credere (me lo confermi, la prego  :-)  che quelle due pietre lei le abbia scelte per confronto, prima di acquistarle, vero?

 

Infine vorrei escludere (posso?) la più ridicola delle ragioni, per colpa della quale non solo lei, ma tante, tante signore soffrono per la presunta caduta di luminosità, e quindi di bellezza, dei loro diamanti:

 

il grasso.

 

Si, il sebo della pelle, col quale i diamanti sono particolarmente affini e dal quale sono subdolamente opacizzati soprattutto durante la stagione estiva.

E magari per semplice vaporizzazione, quindi senza nemmeno il contatto diretto!

 

Avanti dunque, armatasi con uno spazzolino da denti, con acqua bollente e sapone, acqua e ammoniaca, alcol bianco o benzina avio, per finire con un risciacquo finale in acqua distillata ALLA STESSA TEMPERATURA del liquido usato per il lavaggio.