- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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ALLARME: oggi GLI ESAMI RAPIDI con strumenti di base NON BASTANO PIÚ per l'identificazione dei diamanti NATURALI.
Buonasera, avrei intenzione di comperare un tester affidabile per l'autenticità dei diamanti.
Ben sapendo che saranno tutti quantomeno "non completamente sicuri", quale secondo voi potrebbe essere il meno peggio?
Limite max di spesa 250-300 euro (se esiste qualcosa di già abbastanza affidabile).
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta,
saluti.
Alessandro
Buona sera, Alessandro
lei correrebbe un Gran Premio con una Ferrari i cui freni fossero "abbastanza affidabili"?
E con un budget adeguato potrebbe magari averli "sovente affidabili", mentre sacrificando qualche dollaro in più li avrebbe con garanzia "quasi sempre affidabili".
Tanto più che io scarterei senza pietà qualsiasi "cosa" che fosse definibile come "meno peggio". :-)
A scanso di equivoci le preciso innanzitutto che NON la sto prendendo in giro, e quindi la prego di non offendersi se nel week end mi permetto, malgrado il caldo, di scherzare un pochino a titolo di refrigerio mentale. :-)
Ma la questione che lei mi pone, già spinosa fino a ieri, oggi si potrebbe definire semplicemente tragica...
Almeno per quanti, come lei, si sarebbero accontentati di UN SOLO apparecchietto che desse un ragionevole grado di sicurezza.
Premesso che io ho SEMPRE sconsigliato di delegare in toto il responso "buono/non buono" a un qualsivoglia strumento, il problema si pone:
a - innanzitutto a proposito DI CHI usa il tester, che DEVE comunque
avere delle precise nozioni di base in tema di diamanti, e
b - in quali condizioni saranno / sarebbero eseguiti i test, ovvero con/senza
possibilità di ulteriori, essenziali esami PRIMA di confermare un'ipotesi positiva.
Lasci quindi ogni speranza lei che entra... pardon che scrive di tester per diamanti perchè come dicevo, se la situazione era rischiosa PRIMA (ovvero fino a qualche settimana addietro), ora é addirittura "off limit", almeno con le premesse che lei specifica..
Nell'eterna competizione fra la lancia che buca tutti gli scudi, e lo scudo che resiste a tutte le lance, nel mondo dei diamanti sono comparsi due prodotti (uno recentissimo, e l'altro recentemente perfezionato a livello commerciale) che rendono le antiche certezze e i relativi strumenti (soprattutto se usati da soli) rischiosi quanto il ballare la tarantella su di un campo minato. :-) :-(
Mi riferisco ai diamanti sintetici prodotti con deposizione di carbonio vaporizzato (CVD), il cui riconoscimento presuppone (anche) la disponibilità di strumenti in dotazione SOLO ai laboratori gemmologici più aggiornati.
Con apparecchi più semplici, e di impegno certo minore, si potranno magari individuare le imitazioni ottenute con la tecnologia CVD, ovvero materiali diversi che, rivestiti con un velo di diamante sintetico, ingannerebbero tranquillamente i tester "a contatto" a cui sembra far riferimento lei.
Ma dato che questo procedimento é applicabile a materiali assortiti (dal vetro al cubic zirconia, dal topazio al corindone, ecc.) anche i consueti esami gemmologici di routine come la densità e il carattere ottico potrebbero SOLTANTO ESCLUDERE, e SOLO nella migliore delle ipotesi, che il cristallo in osservazione sia un diamante.
Sarebbe già qualcosa, con un notevole sollievo per le finanze del compratore, ma la sperata certezza sarebbe ancora lontana, ovvero la si potrebbe ottenere solo alla fine di un percorso analitico ancora lungo.
Lungo e, oggi, molto più impegnativo di ieri!
uomo avvisato...