- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Un bell'anello a fiocco di neve.
Buongiorno signor Ienti, le invio la foto del gioiello descritto sul sito, attendo un suo gentile riscontro.
Grazie
Emanuela
Buon pomeriggio, Emanuela
complimenti tanto per l'anello quanto per le fotografie che lo riprendono in modo egregio! :-)
Quel tipo di lavorazione, ovvero due diamanti rotondi montati su ciascuna foglietta della corolla, aveva il doppio vantaggio di offrire una miriade di riflessi in più che non montando una sola navette per ogni petalo...
E oltretutto consentiva anche di risparmiare qualcosetta sul costo dei diamanti stessi, che erano più piccoli.
Più piccoli e anche rotondi, cioé di una forma sempre utilizzabile, almeno sulla maggior parte degli oggetti.
Dal numero delle gemme incastonate direi che si tratti di uno degli anelli realizzati con cura e con un'attenta selezione qualitativa, caratteristiche tipiche cioé dei gioielli impegnativi e di alto pregio, a tutti gli effetti.
Ma a distanza non posso certo escludere che possa essere un oggetto "da bluff", ovvero realizzato privilegiando innanzitutto l'apparenza... a spese della qualità dei componenti.
Anche la lavorazione potrebbe essere stata eseguita completamente a mano, oppure (e meno probabile) con successive operazioni di fusione e di assemblaggio.
Una soluzione ragionevole (tecnicamente ed economicamente) vedrebbe una serie di pezzi fusi (le fogliette) montati poi su fili tirati a mano e sagomati per l'occorrenza, tanto per il gambo quanto per la base del bouquet.
Il giudizio sui diamanti prevede ESCLUSIVAMENTE un esame diretto per quanto riguarda il grado di clarity, il livello del colore, l'eventuale selezione per fluorescenza.
E soprattutto l'accuratezza del taglio e l'uniformità delle simmetrie dello stesso.
In ogni caso un inconsueto e gran bell'oggetto.