- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
- Visite: 4926
E' certificata GIA, e secondo chi me la sta vendendo è la certificazione “migliore” rispetto a IGI o HRD...
Buongiorno,
mi accingo, da inesperto affascinato, ad acquistare un diamante con le seguenti caratteristiche: 0.48 ct, G, IF, 3 EX.
La pietra mi piace molto e la regalerò montata su anello a mia moglie, che spero apprezzerà.
La pietra, che mi costerà qualcosa più di X.X00 euro, è certificata GIA, e secondo chi me la sta vendendo è la certificazione “migliore” rispetto a IGI o HRD (cit. “… è Gia che ha inventato la classificazione dei diamanti…”).
Ha ragione?
Ci sono differenze significative tra questi enti?
Sono sicuro che avrà già risposto a domande simili, ma scorrendo tra “domande e risposte” non ho trovato nulla.
La ringrazio per il tempo e la pazienza che se vorrà potrà dedicarmi.
Lorenzo
Buon pomeriggio, Lorenzo
chi le sta vendendo il diamante dimostra una fervida fantasia... e qualche lacuna tecnico -storica, perché la "classificazione" in termini commerciali si potrebbe attribuire con ragionevole attendibilità a mamma De Beers, i cui "old terms" a proposito di colori (river, top wesseltom, wesselton eccetera) hanno rappresentato il vademecum per generazioni di diamantai.
In epoca successiva Marcel Tolkowsky codificò angoli e proporzioni ottimali di un taglio che, studiato matematicamente con la rigorosa applicazione delle leggi dell'ottica, offriva (e offre) il meglio in tema di effetti visivi.
Taglio rotondo, a brillante, naturalmente, prima adottato come termine di paragone dal Gemological Institute of America (e poi dallo stesso accantonato in epoca abbastanza recente) in favore di quote più "comprensive", quelle cioé che permettessero di classificare "ex, ex, ex" un numero ben maggiore di diamanti. :-)
Il GIA é una ditta privata, bravissima nell'arte dell'autopromozione e controllata in toto dai diamantai americani.
Una ditta che già un paio di volte ha operato apprezzate scelte valutative a beneficio della categoria... dei proprietari. :-)
Invece, HRD é, in pratica, un Istituto universitario belga, e in Europa considerato al vertice per serietà e attendibilità.
Ma attenzione:
nessuno dei due possiede il dono dell'infallibilità divina, e prima di abbandonarsi alla libido delle "ex ex ex" consideri due dettagli:
a - i due istituti emettono tali giudizi paragonando il diamante
con IL LORO STANDARD..., e
b - quale che sia il numero di "excellent" che magnificano un cristallo,
prima di decidere lo guardi e LO CONFRONTI con altri confratelli:
e non sarebbe certo il primo a scoprire che poi le piacerebbero
diamanti con valutazioni diverse...
Come succede sovente a me, per esempio. :-)
Sono certo che in ogni caso sua moglie apprezzerà con un entusiasmo travolgente il dono dell'anello, ma pur non essendo pratico di mogli, quasiquasi le suggerirei di far partecipare anche la gentile consorte alla scelta della gemma.
Sarebbe un riguardo in più, visto sarà lei la destinataria del diamante, e inoltre la gioiosa attesa potrebbe moltiplicare, prolungandolo, il piacere del regalo.